Torre Galfa: Scatta lo sgombero del popolo di Macao. Momenti di tensione
Cronaca Lombardia

Torre Galfa: Scatta lo sgombero del popolo di Macao. Momenti di tensione

martedì 15 maggio, 2012

MILANO, 15 MAGGIO 2012- Dopo dieci giorni, si conclude, forzatamente, l'azione del collettivo Macao che, sabato 5 maggio aveva procedutto all'occupazione della Torre Galfa, di proprietà di Ligresti. Anche in questo caso, l'annuncio dell'inizio dello sgombero, alle 7.12, è partito dal web, su Twitter: "Accorrete, accorrete, sgomberano. Andiamo tutti!". "Brutto giorno per Milano", ribatte la conduttrice di La7, Daria Bignardi.

La voce sullo sgombero di Torre Galfa, serpeggiava da giorni. Così, alle prime luci di questa mattina, le forze dell'ordine hanno forzato le porte della torre "con un piede di porco" e hanno fatto irruzione. Momenti di tenzione tra gli occupanti e forze dell'ordine, infatti, una ventina di persone sono state bloccate. Il palazzo è presidiato a ogni angolo da agenti. Intanto prosegue il tam tam: "Venite, aiutateci" e ancora, "Appello a tutti: venite con i furgoni".  E le persone hanno risposto all'appello. Oltre un centinaio di persone sono arrivate all'incrocio tra via Fara e via Galvani. A disposizione dei lavoratori dell'arte di Macao, la proprietà ha messo a disposizione un container per portare via tutte le loro cose. Possibilità che è stata rigettata dai ragazzi.[MORE]

Ricordiamo che l'idea del collettivo Macao era ed è quello di aprire "nuovi spazi culturali", così come "è successo al teatro Valle di Roma e in altre città d'Italia". Da subito Macao ha attirato le simpatie dei milanesi e non solo. E, l'azione di sgombero è accompagnato da un sentimento di rabbia nei confronti della giunta milanese: "Perché Pisapia permetti questo?".

Tuttavia, come qualcuno fa notare a chi infierisce contro Pisapia che, "Lo sgombero è stato eseguito dalla questura su richiesta della proprietà, e solo così poteva essere. Il Sindaco, ad esclusione della Moratti che l'avrebbe fatto in tempo zero, non può richiederlo...". "E' normale che l'abbiano sgomberato..è un grattacielo ed è di Ligresti..ma è stata una buona trovata di marketing occuparlo, ha dato una risonanza pazzesca! ora che Macao esiste per tutti quanti bisogna individuare un immobile più adatto all'attività e meno scomodo alla giunta...". E c'è chi suggerisce che, se la giunta Pisapia si è lavata le mani sul suddetto sgombero, perchè era stato occupato un luogo privato, allora, " MACAO: OCCUPARE IMMEDIATAMENTE UNO SPAZIO PUBBLICO, COMUNALE, NON PRIVATO, ORA, SUBITO. FABBRICA DEL VAPORE O MACELLO COMUNALE. LA RESPONSABILITA' DELLO SGOMBERO POI SAREBBE DIRETTAMENTE DELLA GIUNTA E NON CREDO CHE LA GIUNTA SIA FONSAI O LIGRESTI!!!!". Addirittura c'è chi suggerisce di occupare Palazzo Marino.

E, in riferimento alle soluzioni proposte da Palazzo Marino, "E che la giunta non parli di bandi da vincere per l'attribuzione di uno spazio nel futuro. Questa idiozia dei bandi, questa mania della competizione che fa vincitore qualcuno e sconfitti tutti gli altri è in antitesi con l'idea stessa di fare arte. Chi decide chi vince, e in base a che cosa? Gli altri vengono esclusi e devono morire? Vi immaginate se il movimento dei pittori e degli scrittori a Parigi degli anni '20, il Greenwich Village a New York degli anni '60, il movimento in Caligornia degli anni '70, avessero avuto un bando alla loro origine."

Immediata la replica di un utente che sostiene, "TUTTE LE ASSOCIAZIONI passano per la logica dei bandi, che è l'unica che la nostra razza ha saputo mettere a punto dare fondi, sostegno e risorse a chi le chiede e ha le ragioni per farlo. Perchè MACAO no? Ha tutto dalla sua parte, tranne la legalità dell'occupazione.
Se non così, come? facendosi regalare il palazzo da Ligresti? eh eh eh.... certo come no..."

In merito al concetto di legalità, riporto un commento lasciato da un lettore di Infooggi, Federico Lavolpe: "Io sono di Varese e gestisco una piccola associazione culturale, il 10 aprile sono stato ad un evento a Milano presso lo Spazio Concept in Zona Tortona per assistere alla performance del guro della musica noise il giapponese Merzbow. In quell'occasione mi sono reso conto che ci sono realtà legali (fatte anche con sacrifici ed investimenti di prvati) nelle quali si fà cultura e lo si fa nel rispetto della legge! Semplicemente dico che è assurdo che si trascurino realtà come lo Spazio Concept o altre createsi nel panorama Italiano e si dia tutto questo risalto a MACAO che altro non è che un'appropriazione indebita da 48 milioni di euro (tanto valgono i 33 piani della Torre). Aiutiamo le realtà legali che fanno cultura!".

Comunque sia, lo sgombero di Torre Galfa non farà scoraggiare il popolo di Macao, che promette di continuare a portae avanti la propria azione.

(Fonte: La Repubblica, Corriere della Sera. Fotogramma e FotoGallery: Andrea Masu, pubblicate sul Facebook)

Rosy Merola


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