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Tragedia di Cisterna di Latina, Antonietta Gargiulo aveva presentato due esposti alla polizia

Federica Fusco
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Tragedia di Cisterna di Latina, Antonietta Gargiulo aveva presentato due esposti alla polizia
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CISTERNA DI LATINA, 1 MARZO-All'indomani della tragedia che ha sconvolto Cisterna di Latina ci si interroga se questa ennesima tragedia familiare fosse evitabile. A settembre di quest'anno Antonietta Gargiulo dopo essere stata aggredita dal marito, davanti ai colleghi prima e alle figlie poi, si era presentata alla Questura di Latina.[MORE]

La donna aveva presentato soltanto degli esposti in quanto temeva di danneggiare il marito, soprattutto a causa del lavoro di quest'ultimo. Una denuncia avrebbe reso Luigi Capasso (che era già stato oggetto di provvedimenti disciplinari per altri motivi) passibile di sospensione e questo la Gargiulo lo voleva evitare. A gennaio un'altra volta la donna si era recata al Commissariato per denunciare il marito, che la perseguitava seguendola ovunque dalle Poste al lavoro, e aveva chiesto che il marito fosse allontanato fino al momento dell'udienza di separazione fissata per il 29 marzo.

"Ho paura non voglio vederlo" queste le parole che sono state messe a verbale al commissariato di Cisterna, dove la donna si era recata per un contro esposto. L'avvocato Maria Belli ha spiegato ai giornalisti che dal momento in cui la donna aveva allontanato di casa il marito era iniziato un vero e proprio stalkeraggio. "Se ci fosse stato un divieto di avvicinamento forse oggi non staremmo qui a piangere due bambine", aggiunge duramente l'avvocato Belli che, inoltre, racconta che della situazione era a conoscenza anche il comandante della stazione di servizio di Velletri dove lavorava l'appuntato scelto Luigi Capasso. Dagli incontri con il comandante la donna usciva tranqulizzata e aveva molto fiducia nel carabiniere.

Le bambine, stando al racconto dell'avvocato, si rifiutavano di vedere il padre soprattutto la più piccola e anche agli assistenti sociali avevano dichiarato di non volere più vedere il padre di cui avevano evidentemente paura, perché ossessionato dalla madre.

La donna rimane sedata e in condizioni gravissime, ma stabili all'Ospedale San Camillo di Roma, la sua prognosi è riservata. In giornata dovrebbe subire un'operazione maxillofacciale per i colpi ricevuti alla mandibola.

Federica Fusco 

immagine: temporeale quotidiano

 


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Scritto da Federica Fusco

Giornalista di InfoOggi

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