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USB VVF. Catanzaro: Dopo i morti scatta l'emergenza

Redazione
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USB VVF. Catanzaro: Dopo i morti scatta l'emergenza
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CATANZARO 7 OTTOBRE Inammissibile inqualificabile e non aggiungiamo altro alla gestione dell’emergenza del dirigente di Catanzaro!

Tre giorni di allerta meteo non sono serviti a predisporre un contingente preventivo di uomini e mezzi per far fronte a quanto si stava concretizzando in termini di preoccupazione tra i cittadini per possibili nubifragi.

Solo dopo la morte di una povera mamma e dei sui figli a notte inoltrata il comando provinciale di Catanzaro VV.F. ha cominciato ad allertare il personale presso le loro famiglie invitandolo a rientrare per il disastro che era già in atto.

Sicuramente il ministro lo premierà per aver risolto i problemi della finanziaria risparmiando 100€ di straordinario chi non lo premia è il sindacato che rivendica ancora una volta la sua inadeguatezza in un capoluogo di regione.

A ciò aggiungiamo che dopo 18 ore di lavoro del personale sotto l’acqua nel fango al freddo e con tutti i disagi immaginabili il dirigente ha inviato sul cratere di soccorso un bellissimo pasto caldo con un vassoio di polistirolo il personale si arrivato da tutte le provincie chi un panino asciutto chi invece le fagiolini scaldate - o uno o l’altro - questo è l’apporto calorico dovuto al personale.

In questo momento per altro assistiamo alla passarella A BABBO MORTO, del prefetto di Catanzaro fino ad oggi completamente assente -  e dirigenti della protezione civili che sciorinano numeri del massiccio contingente che è stato messo all’opera per fronteggiare l’emergenza - DIMENTICANDO la parola prevenzione.

Non sappiamo se la povera mamma poteva essere salvata, siamo certi che aver avuto un contingente di personale già in servizio per l’emergenza i soccorso sarebbero stati più efficienti e sul posto.

Dopo l’emergenza e dopo aver pianto i morti come USB torneremo sull’argomento. Per ora restiamo nel fango a salvaguardare vite umane e beni, visto che tutte le attività rimango aperte con affluenza di gente come se le prossime giornate in allerta meteo non contassero.

Dobbiamo essere sicuri di vivere in un ambiente sicuro e circondati da soccorritori che sappiano affrontare LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE ed emergenza, poiché tutti i cittadini pagano profumatamente delle tasse che includono anche la loro sicurezza.




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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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