Vangelo del giorno, Giovedì della settima settimana di Pasqua
Parola e Fede Calabria

Vangelo del giorno, Giovedì della settima settimana di Pasqua

giovedì 21 maggio, 2015

 Dalla prima lettura della liturgia del giorno


La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».
Nella notte il Signore consola Paolo e gli annunzia il suo viaggio verso Roma. Paolo dovrà testimoniare le cose che riguardano Gesù a Roma allo stesso modo che le ha testimoniate in Gerusalemme. La presenza di Gesù nella vita di Paolo è costante.[MORE]


Dal Vangelo secondo Giovanni
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».


Gesù ha un desiderio e lo manifesta al Padre: Voglio che dove sono io siano anche i miei discepoli e in un’altra occasione dice: Vado a prepararvi un posto perché la dove sono io siate anche voi.
Il desiderio però non è realtà. Occorre anche tutta la nostra volontà.


Siamo chiamati a formare con Cristo un solo cuore, un solo desiderio di salvezza, una sola missione, una sola Parola. Per questo Gesù ha pregato e questo dobbiamo chiedere ogni giorno al Signore: diventare una cosa sola in Lui. Diventando in Lui una cosa sola, lo diventeremo con quanti sono in Lui. Se siamo due cuori sulla terra è segno che non siamo un solo cuore con Gesù. Non siamo con Lui una cosa sola.
Preoccupiamoci di meritarci con la vita e con le opere questo posto beato per sentirci dire un giorno: “venite benedetti dal Padre mio”.
Buona e santa giornata a tutti.

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Parola e Fede.