Allarme sicurezza Pc: Apple conferma sono a rischio tutti i Mac 
Estero Lazio

Allarme sicurezza Pc: Apple conferma sono a rischio tutti i Mac 

venerdì 5 gennaio, 2018

LOS ANGELES 5 GENNAIO - Il gigante informatico Apple ha confermato che le falle nella sicurezza rilevate recentemente nei microchip installati in milioni di computer in tutto il mondo interessano anche i loro dispositivi, e che comunque stanno gia' lavorando a come porre rimedio alla situazione. [MORE]


Con una nota ufficiale, Apple ha dichiarato che tutti i sistemi e i dispositivi Mac sono esposti a queste falle di sicurezza, "anche se non ci risultano attacchi che stanno interessando i nostri clienti in questo momento." Apple ha spiegato che iOS 11.2, macOS 10.13.2 e tvOS 11.2 dispongono gia' di protezioni disponibili e che nei prossimi giorni continueranno a fornire 'patch' per coprire l'intera gamma di prodotti. 


La conferma di Apple arriva dopo che Intel, al centro della polemica, ha affermato che questo problema di sicurezza coinvolge diversi fornitori e non solo loro. Intel ha intanto replicato a quanto riferito dalla rivista digitale britannica "The Register", che nei giorni scorsi ha denunciato una falla che potrebbe esporre i computer all'attivita' di criminali informatici. Nella sua nota, Intel ha sostenuto che, secondo gli studi effettuati negli ultimi mesi da diverse aziende, "molti tipi di dispositivi informatici - con processori e sistemi operativi di molti fornitori diversi - rischiano di essere interessati da queste vulnerabilita'". 


Secondo la BBC, sono stati rilevati due "difetti": Spectre e Meltdown. Meltdown colpisce laptop, desktop e server internet con microchip Intel, mentre Spectre potrebbe esse piu' micidiale con i chip in smartphone, tablet e computer con processori Intel, ARM e AMD. "Intel e' impegnata a fornire la massima sicurezza ai propri prodotti e clienti e sta lavorando a stretto contatto con molte altre aziende tecnologiche - tra cui AMD, ARM Holdings e diversi fornitori di sistemi operativi - per sviluppare un meccanismo e risolvere il problema in tutto il settore. in modo rapido e costruttivo ". La societa' con sede a Santa Clara, in Usa, ha gia' iniziato a "fornire aggiornamenti software e firmware (software interno) per ridurre al minimo queste vulnerabilita'". Inoltre, contrariamente a quanto emerso dalle prime prime notizie, secondo cui gli aggiornamenti avrebbero rallentato i computer fino al 30%, Intel ha affermato che "qualsiasi impatto sulle prestazioni dipendera' dal carico di lavoro che viene eseguito" e che comunque, per l'utente medio, questo impatto "non dovrebbe essere considerevole e verra' mitigato nel tempo".

 


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