Avis. "Il Viaggio del Plasma: dalla Donazione al Plasma"
Salute Calabria

Avis. "Il Viaggio del Plasma: dalla Donazione al Plasma"

lunedì 5 dicembre, 2016

CATANZARO, 05 DICEMBRE - Giovedì uno dicembre nella sala Formentano presso la sede di Avis Provinciale di Catanzaro a Germaneto si è tenuto un interessante incontro-seminario dal titolo “Il Viaggio del Plasma: dalla Donazione al Plasma”: a relazionare sul tema Raffaele Garzone e Francesco Da Prato, responsabili della Kedrion, unica azienda in Italia che lavora il plasma sanguigno. [MORE]

Il plasma è la componente liquida del sangue, è composto da acqua (92%) proteine e sali minerali e si può ottenere nel processo di raccolta dal donatore sia tramite separazione del sangue intero (normale sacca di sangue) sia tramite procedure di aferesi produttiva (plasmaferesi). Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite oggi effettuate e garantite da migliaia di donatori di sangue, principalmente associati Avis. Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.

Attualmente in Italia il plasma raccolto è inviato all’unica azienda farmaceutica oggi autorizzata alla lavorazione industriale: la Kedrion. La titolarità della materia prima plasma cosi come dei suoi derivati è pubblica. Le Regioni conferiscono il plasma raccolto dai Servizi Trasfusionali del proprio territorio alla Kedrion, che è autorizzata alla trasformazione industriale del plasma per la produzione di medicinali plasmaderivati. L’azienda opera come fornitore di servizio, in modalità “lavorazione per conto terzi”, e ricambia la materia prima plasma fornita dai donatori ai centri trasfisionali con la produzione e fornitura di medicinali plasmaderivati al sistema sanitario pubblico, come: Albumina, Immunoglobuline, Antitrombina, Fattore Ottavo, Fattore Nono, ecc. indispensabili per il trattamento di molte condizioni cliniche acute e croniche (immunodeficienze congenite, malattie neurologiche, emofilia e altri disordini congeniti della coagulazione, cirrosi e sue complicanze, ecc).

I relatori oltre a complimentarsi per l’eccellente Unità di Raccolta sangue situata nella sede di Avis Provinciale di Catanzaro – definita “tra le migliori in Italia” - hanno spiegato e fatto comprendere chiaramente a cosa serve il plasma, come viene lavorato, perché è particolarmente importante oggi. Numerosissimo il pubblico presente, composto da medici e infermieri, da dirigenti Avis di tutta la provincia di Catanzaro, da decine di ragazzi del servizio civile e da studenti della vicina Università Magna Grecia.

Il 24 novembre 2016 la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni ha approvato il primo Programma Nazionale Plasma e Medicinali Plasmaderivati. Il Programma stabilisce i princìpi di riferimento e gli obiettivi strategici da perseguire nel quinquennio 2016-2020 ai fini del raggiungimento dell’obiettivo dell’autosufficienza nazionale. Il Programma ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo, presso le strutture trasfusionali, della raccolta di plasma da utilizzare per la produzione industriale dei medicinali plasmaderivati, quale livello essenziale di assistenza sanitaria.

In particolare per ciascuna Regione sono assegnati obiettivi di incremento della raccolta di plasma e
il Programma nazionale mira nel complesso a garantire una gestione etica, razionale ed efficiente della risorsa plasma e dei medicinali plasmaderivati.

I relatori hanno poi anche illustrato la situazione della Calabria, che, grazie soprattutto ai donatori di sangue avisini della provincia di Catanzaro, da anni è ormai autosufficiente nella raccolta di sangue intero, mentre oggi è assolutamente deficitaria nella raccolta del plasma, di cui oggi invece il sistema sanitario e soprattutto gli ammalati hanno fortemente bisogno: il Programma Nazionale Plasma fissa per la Calabria un incremento nella raccota del plasma del 40% nel 2017.

Il Presidente di Avis Calabria Rocco Chiriano ha sottolineato le carenze attualmente presenti nell’organizzazione della raccolta del plasma in Calabria, dovute soprattutto alla scarsa attenzione alla tematica della Regione Calabria, che invece, investendo sulla raccolta del plasma e coinvolgendo le associazioni di donatori, potrebbe migliorare il sistema sanitario e risparmiare milioni e milioni di euro.

Il Presidente di Avis Provinciale di Catanzaro Giampaolo Carnovale ha fatto presente che purtroppo ad oggi è possibile effettuare la plasmaferesi nel territorio provinciale solo dal lunedì al venerdi, in orari mattutini, esclusivamente presso l’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro e presso l’ospedale di Lamezia Terme. Ciò evidentemente limita fortemente la raccolta, che invece potrebbe essere sensibilmente aumentata consentendo la donazione anche nei week end, in orari pomeridiani e anche nella Unità di Raccolta di Avis Provinciale di Catanzaro. Difatti la cultura del dono, ormai ampiamente diffusa tra la popolazione, e la meritoria attività di Avis potrà consentire il raggiungimento degli obiettivi fissati per la Calabria dal Programma Nazionale Plasma.

L’auspicio generale emerso in conclusione è che al più presto il Centro Regionale Sangue e la politica calabrese comprendano la problematica plasma e coinvolgano attivamente l’Avis per raggiungere gli obiettivi prefissati e per rendere più valida ed efficiente la Sanità in Calabria.


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