Berlusconi: «Renzi rispetti il patto del Nazareno. Napolitano si dimetterà a fine anno»
Politica Lombardia

Berlusconi: «Renzi rispetti il patto del Nazareno. Napolitano si dimetterà a fine anno»

sabato 15 novembre, 2014

MILANO, 15 NOVEMBRE 2014 - Si presenta nella sede della Confcommercio di Milano in occhiali da sole mentre la città è investita dal maltempo. «Sono venuto in canotto, a casa mia c’è un lago». Queste le prime parole di Silvio Berlusconi alla presentazione del libro della sempre fedele “forzista”, Michaela Biancofiore. Il look poco ortodosso del leader di Forza Italia è presto spiegato: «Mi lacrima l’occhio sinistro, quella famosa statuetta che mi è stata scagliata addosso durante comizio mi ha fatto saltare quattro denti e ferito un occhio. Così ogni anno mi viene l’uveite».

Rotti gli indugi ogni discussione passa alla situazione politica nazionale, a partire dal momento di difficoltà che il centrodestra sta attraversando: «È una necessità, un dovere e anche un mio augurio, riunire tutto il centrodestra». Anche perché secondo Berlusconi, «non siamo in un sistema democratico ma siamo altro e mi auguro che la nostra avventura fuori dalla democrazia sia meno disastrosa di come si annuncia». E allora ogni soluzione, secondo il leader di Forza Italia, passa da un centrodestra unito: «Dopo le divisioni personali si lavori tutti insieme per ragioni superiori». Per poi aggiungere: «speriamo che qualcuno arrivi a essere riconosciuto come leader maximo di tutti i partiti che possono fondersi assieme».

Una necessità urgente soprattutto se i diretti avversari, sempre a parere di Berlusconi, stanno tracciando una nuova strada: «il centrodestra è in difficoltà nel confrontarsi con la sinistra che ha un nuovo protagonista che ha cambiato la vecchia sinistra». Un “protagonista” che naturalmente si chiama Matteo Renzi, con il quale l’ex Cavaliere ha stipulato tempo il celebre “patto del Nazareno”. Un accordo che il premier Renzi, sembra intenzionato a cambiare, modificando la soglia di sbarramento, fissandola al 3%, ed anche il premio di maggioranza, che non andrebbe più alla coalizione ma alla lista. «Anche noi siamo convinti che i patti si debbano rispettare – ha affermato Berlusconi – e in questo caso significa accantonare queste due proposte».

Quindi un no secco ad apportare modifiche ad un patto che, ha spiegato il leader forzista, è nato perché «sentivamo l’esigenza di rendere governabile questo Paese».[MORE]

Infine, le ultime battute di Berlusconi sono riservate alla possibilità che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, rassegni presto le proprie dimissioni: «credo che confermerà la volontà di dare le proprie dimissioni entro la fine dell’anno». E sul possibile successore aggiunge: «ritengo augurabile una convergenza tra centrodestra e centrosinistra per eleggere qualcuno che dia garanzia di saggezza e equilibrio».

(Immagine da clandestinoweb.com)

Giovanni Maria Elia

 


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