Berlusconi: videomessaggio ai Promotori della Libertà
Politica Lazio

Berlusconi: videomessaggio ai Promotori della Libertà

domenica 6 giugno, 2010

ROMA- Silvio Berlusconi invia un video messaggio ai Promotori della Libertà nel quale difende ancora la manovra Tremonti ma per la prima volta si dice disposto a possibili modifiche al decreto-legge e dichiara: “Il Parlamento potrà ovviamente introdurre delle ma deve essere chiaro che i saldi di bilancio che sono previsti dalla manovra, che portano ad una diminuzione della spesa pubblica di 24,9 miliardi di euro in due anni, non potranno essere modificati neppure di una virgola".  [MORE]
E continua dicendo che l’economia italiana sembra essere in fase di miglioramento ma che la manovra resta comunque necessaria, si dichiara anche disposto al dialogo in Parlamento con l’opposizione su possibili cambiamenti, nonostante sino ad ora siano giunte solo critiche.
Continua poi attaccando la sinistra : "Era indispensabile mettere subito in sicurezza i nostri conti pubblici e dare un segnale ai mercati della determinazione del governo di risolvere alcuni problemi che ostacolano la ripresa della nostra economia che dobbiamo dirlo: va meglio di come sostiene la sinistra. Di fronte allo tsunami che sta mettendo a dura prova tutti i Paesi europei, il partito dei pessimisti, il solito partito dei pessimisti, e' tornato a farsi sentire e a diffondere le solite menzogne e i soliti veleni, attribuendo al nostro governo il proposito di varare a breve termine un insieme di provvedimenti economici punitivi che, per l'ennesima volta, sono totalmente inventati.”
Continua poi il Premier: "La libertà è messa in dubbio tutti i giorni dall'oppressione fiscale tributaria e giudiziaria.”


Berlusconi parla poi della proposta avanzata nei giorni scorsi da Tremonti su una possibile modifica costituzionele: "Stiamo studiando un grande piano di liberalizzazioni che, a cominciare dal rafforzamento della libertà d'impresa prevista dalla Costituzione, possa prevedere per un arco di tempo da decidere la totale autocertificazione per le piccole e medie imprese e per l'artigianato. Si apre un'impresa senza chiedere autorizzazioni, ex post arrivano i controlli e se tu avrai osservato le leggi non avrai nulla da temere".
 


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