Centenario del Seminario San Pio X: conclusioni delle celebrazioni con il card. Zenon Grocholeski
Cultura e Spettacolo Calabria

Centenario del Seminario San Pio X: conclusioni delle celebrazioni con il card. Zenon Grocholeski

lunedì 17 dicembre, 2012

CATANZARO 17 DICEMBRE 20212 - lla presenza del Cardinale Zenon Grocholeski, Prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica, si sono chiuse sabato 15 dicembre le celebrazioni per i cento anni del Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro.

Era il 30 ottobre del 1908, quando Papa Pio X, cogliendo la voce dei vescovi di Calabria, scrisse al vescovo di Catanzaro Mons. Pietro Di Maria per incoraggiarlo a trovare un luogo dove poter costruire un seminario per tutte le 18 diocesi. Non mancò la risposta pronta del vescovo di Catanzaro che indicò al Papa il colle “Madonna dei Cieli”. Il 4 gennaio del 1912 il Seminario, di proprietà della Santa Sede, fu aperto agli alunni di filosofia e teologia.

La giornata celebrativa si è aperta con la preghiera ed il saluto del Rettore del Seminario regionale, Mons. Vincenzo Scaturchio, che ha rivolto un caloroso benvenuto al cardinale, agli eccellentissimi vescovi della Calabria, alle autorità, agli ex alunni e a tutti i presenti che in quest’anno hanno voluto condividere le celebrazioni del centenario. Dalle parole del Rettore sono emerse attese e speranze per la formazione del futuro clero di Calabria, rimarcate dalla gioia di voler proseguire insieme alla comunità ecclesiale questo cammino tracciato e voluto nel 1912 da Papa San Pio X. [MORE]

Il Cardinale Zenon Grocholeski, nel salutare gli eccellentissimi vescovi, la comunità del Seminario e tutti i presenti, ha ribadito che “celebrare i cento anni della nascita del seminario significa programmare soprattutto il futuro”.

“Il mondo - ha detto il cardinale Grocholeski - ha bisogno di sacerdoti santi capaci di portare a compimento la missione affidata da Cristo. Oggi i sacerdoti, carichi di impegni e responsabilità, dinanzi anche all’evoluzione digitale, si trovano a dover fronteggiare crisi e diffidenze che gridano alla crisi dei valori. Il tutto potrebbe anche dissuaderli dalla preghiera. Vi auguro – ha detto il porporato – che sappiate programmare il tempo della preghiera per dialogare con Cristo. Solo uniti a Lui potrete avere in voi una fonte di luce e di dinamismo nella missione di evangelizzazione. Nel Seminario gli alunni devono innamorarsi della preghiera”. Rivolgendosi poi agli educatori del Seminario il cardinale ha augurato di “formare sacerdoti santi, preparati e coraggiosi che sappiano affrontare i problemi dell’oggi e de domani”.

La giornata è stata avvalorata dalla relazione del Vescovo di Oppido M. – Palmi, Mons. Francesco Milito, già rettore e docente del Seminario regionale, che si è soffermato sul tema: «L’evoluzione della formazione al presbiterato al “San Pio X”: dal Concilio Vaticano II (1962-1965) al Sinodo per la nuova evangelizzazione (2012)». A partire dagli anni dell’indizione e della celebrazione del concilio, Mons. Milito inquadrando la vita del seminario sullo sfondo dell’esperienze formative allora in atto, ha ripercorso le diverse fasi che, dal post Concilio in poi fino ai nostri giorni hanno caratterizzato le impostazioni formative sulle quali il Pontificio Seminario Regionale di Catanzaro ha svolto la sua opera a beneficio del clero della Calabria. Snodo decisivo, dell’ottica dell’ecclesiologia del Vaticano II, fu l’affidamento da parte della allora Congregazione dei Seminari e delle Università degli studi, della governante dell’ Istituto all’Episcopato Calabro.

Con l’unificazione di tutti gli studenti di teologia al “ San Pio X”, di fatto, questo diventa l’unico Seminario Maggiore della Regione. Le implicanze derivate da questo passaggio hanno potenziato, sia pure con un poco di difficoltà, i decenni successivi ispirati sempre, nello specifico magistero della Chiesa universale, ai Piani Pastorali della Chiesta in Italia e della Chiesa in Calabria, anche essa in stato “ conciliare” attraverso i Convegni Ecclesiali Regionali a partire da “Paola 1”(1978), fino all’ultimo a “Le Castella”(2010). L’apertura a tutta la ricchezza ecclesiale, fiorita dopo il Concilio, e l’attenzione alle nuove generazioni dei seminaristi, ha richiesto una permanente tessitura educativa per la formazione di pastori idonei ai nuovi tempi. Si inserisce in tutto questo anche i massicci interventi strutturali di cui è stato oggetto l’edificio del Seminario con benefici anche sul piano educativo, sicché si può dire che, dopo la riapertura nel 1954, una nuova ricostruzione è stata messa in atto. La sfida della Nuova Evangelizzazione trova così il “San Pio X” ai nastri di partenza in continuità con il suo passato benemerito per le Chiese e la terra di Calabria.

La Congregazione per l’Educazione Cattolica, con decreto del 28 gennaio 1993 ha eretto accademicamente l’Istituto Teologico Calabro San Pio X, in qualità di Istituto aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, con incluso un biennio ad licentiam, con specializzazione in Teologia Morale Sociale
Tanto è il lavoro fatto, ma tanta è la buona volontà che si avverte nei formatori e nei docenti dell’Istituto Teologico Calabro. Segno eloquente di questo impegno è sicuramente la recente attivazione della specializzazione in bioetica e in teologia dell’evangelizzazione, per rispondere con fede alle attese e alle problematiche socio-culturali della regione.

La giornata celebrativa, sigillata da una un’epigrafe svelata all’ingresso del Seminario che ricorda il centenario, si è conclusa nella cappella maggiore del Seminario con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Zenon Grocholeski assieme ai Vescovi e al clero di Calabria.


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cultura e Spettacolo.