CGIL, Ormai cronica carenza di Personale al Pugliese-Ciaccio
Cronaca Calabria

CGIL, Ormai cronica carenza di Personale al Pugliese-Ciaccio

giovedì 13 maggio, 2010

CATANZARO - La CGIL Funzione Pubblica , a distanza di poco tempo, è costretta a ritornare , per l’ennesima volta, sulle numerose denunce pubbliche e sulle ripetute note inviate alle autorità competenti per segnalare e lanciare un preoccupato allarme sulla ormai cronica carenza di personale infermieristico ed operatori socio sanitari presso l’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro . Più volte abbiano segnalato come l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, presidio a carattere regionale sia costretto a subire continue azioni di indebolimento nella sua dotazione organica continuando a trovarsi in una situazione di difficoltà che compromette seriamente il mantenimento di standard di qualità ed i livelli essenziali di assistenza .
Il problema della carenza del personale infermieristico e di operatori socio sanitari , ben noto alla Direzione Sanitaria dell’Azienda , al Dipartimento Regionale alla Salute , a tutti coloro che hanno competenza nella spinosa questione , non può essere portato all’estremo : quando poi si verificano i casi di malasanità tutti sono pronti a cercare responsabilità e deficienze altrove .[MORE]
I carichi di lavoro dei pochi infermieri e personale socio sanitario sono al limite del collasso . Non basterà per evitarlo il grande spirito di abnegazione , di sacrificio , di attaccamento al dovere del personale che continua a fare turni fisicamente insopportabili e massacranti.
E l’avvicinarsi del periodo estivo , come ogni anni metterà in seria discussione la possibilità che i lavoratori interessati possano godere di un minimo periodo di ferie .
Non vengono sostituiti i lavoratori che si pensionano , quelli che vanno in maternità , quelli che sono in malattia , quelli che si sono trasferiti .
A questo quotidiano depauperamento di infermieri e operatori socio sanitari si contrappone – inspiegabilmente – l’aumento di fatto dei posti letto rispetto a quelli previsti dall’atto aziendale .
Atto aziendale che pur avendo – formalmente ridotto i posti letto - e quindi il fabbisogno teorico di personale , di fatto ha aumentato i posti letto con il ricorso al sistema delle “ barelle ” : quindi personale infermieristico e operatori socio sanitari di fatto diminuiti a fronte di un aumento dei reali posti letto ( normali e barellati ) .
Da qui - per esempio - sono gravi i contrasti tra le Divisioni ed il Pronto Soccorso : ogni giorno vengono ricoverati pazienti in numero superiore alle reali possibilità di ricevimento.
Ad esempio nella Divisione di Medicina d’Urgenza a fronte di una disponibilità di circa 13 posti letto di degenza più 3 di osservazione breve , si arriva a ricoverare anche fino a 22 pazienti , sistemandone 6 in barelle in assoluta precarietà , per pazienti in condizioni critiche con evidente rischio di cadute . E’ legittimo consentire un ricovero in mancanza del posto letto ??
Addirittura nel reparto di Medicina d’Urgenza le “barelle” sono considerate alla stregua dei posti letto : come può un malato rimanere in barella più giorni ?? Come può riposare su una stretta barella con un materasso sottilissimo ?? E quanti sono i reali rischi di cadute per terra e dei conseguenti traumi ??
In queste condizioni, la gestione sanitaria ed assistenziale è precaria quanto l’impossibilità di avere via di fuga adeguate , in caso di necessità , essendo le barelle “ sistemate” dove possibile al posto di mobili e suppellettili .


A ciò si aggiunge che i turni di lavoro assegnati al personale infermieristico ed a quello di supporto sono gravosi oltre il consentito con ripercussioni sulla qualità delle prestazioni fornite a causa dello stress psico-fisico accumulato .Gli infermieri sono pochi e non sufficienti a coprire le tante necessità presenti in tutti i reparti dell’Ospedale , avuto riguardo al fatto che la maggior parte degli ammalati non sono autosufficienti e richiedono ,quindi , una continua assistenza infermieristica .
I lavoratori dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio non intendono far scendere il livello di qualità dell’assistenza , avuto riguardo alle numerose professionalità presenti . Ma per continuare a fare ciò occorre che la Regione Calabria consenta al ripristino del numero di personale infermieristico e socio sanitario necessario a fare fronte ed a garantire i livelli di assistenza .
Occorre procedere alle necessarie assunzioni di nuovo personale , anche attingendo dalle procedure concorsuali già espletate e per le quali i partecipanti sono risultati idonei .
Ci rendiamo conto delle ristrettezze imposte dal Piano di rientro dal debito , ma le stesse non possono far morire l’assistenza ai cittadini : i livelli essenziali d’assistenza vanno garantiti ; nell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio , oggi , sono seriamente messi in pericolo .

Il Segretario Aziendale                                                                                               Il Segretario Generale
Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio                                                            CGIL Fp Catanzaro Lamezia
Vincenzo LACROCE                                                                                                            Tonino MELITI


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