Costrette a prostituirsi, ora salve madre e figlia minorenne di Nardò (Lecce)
Cronaca Puglia

Costrette a prostituirsi, ora salve madre e figlia minorenne di Nardò (Lecce)

martedì 26 agosto, 2014

NARDO' (LECCE), 26 AGOSTO 2014 - Secondo una prima ricostruzione, il marito avrebbe prima costretto la moglie a prostituirsi, poi avrebbe fatto lo stesso con la figlia minorenne. A lanciare l'allarme proprio la donna, stanca per l'ennesimo ricovero in ospedale: ai medici avrebbe raccontato delle percosse del marito e di un anziano cliente, che si sarebbe intrattenuto sia con lei, sia con la figlia. La bambina è ora in una casa-famiglia.

Le accuse da parte degli inquirenti sarebbero riferite sia all'uomo che al cliente: lesioni personali, prostituzione minorile, induzione alla prostituzione, maltrattamenti in famiglia. Secondo chi indaga, l'anziano avrebbe pagato 40 Euro per ogni rapporto, denaro che consegnava direttamente all'uomo dentro le mura domestiche.[MORE]

Ora, gli agenti di Nardò, in provincia di Lecce, hanno deciso di indagare entrambi. La donna è stata ascoltata prima dagli psicologi dell'ospedale in cui era stata ricoverata e solo successivamente ai carabinieri, che sono poi partiti con le procedure di rito.

Le indagini sono ancora in corso. Restano molti lati oscuri da chiarire, tra cui come mai nessuno si fosse accorto della reale vita di una famiglia apparentemente normale e come il cliente fosse venuto a conoscenza dei fatti.

Fonte: bari.repubblica.it

Annarita Faggioni


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