Dalla stampa ad internet e viceversa: intervista ad Egidio Chiarella
Interviste Calabria

Dalla stampa ad internet e viceversa: intervista ad Egidio Chiarella

domenica 22 marzo, 2015

CATANZARO, 22 MARZO 2015 - "Negli Stati Uniti la radio ha impiegato trent’anni per raggiungere sessanta milioni di persone, la televisione ha raggiunto questo livello di diffusione in quindici anni; internet lo ha fatto in soli tre anni dalla nascita del world wide web” (Castells 1996; trad. it. p. 382). [MORE]

Questa ormai celebre affermazione del sociologo spagnolo Manuel Castells sottolinea l’importanza di un nuovo metodo di comunicazione che ha dapprima affiancato, e poi quasi del tutto rimpiazzato, i vecchi sistemi di trasmissione del “sapere”. Così la carta stampata è stata via via soppiantata dalle “interconnected networks”, diventate ormai strumento principale di comunicazione di massa.

Internet, twitter, facebook, e tutti i diversi social, che comunemente vengono utilizzati per condividere qualsivoglia esperienza del quotidiano, divengono così anche strumenti di diffusione della cultura a 360 gradi. La storia, la filosofia, l’arte, la scienza, e persino la religione, trovano nel mondo di internet terreno fertile per arrivare laddove i libri non riescono, e raggiungere un pubblico di lettori di gran lunga più ampio.

Questo è ciò che accade anche con i tweet di Mons. Costantino Di Bruno, teologo e assistente centrale del Movimento Apostolico, piccole “Luci di verità in rete” raccontate nell’omonimo libro del giornalista-pubblicista Egidio Chiarella.

Attraverso un percorso inverso, dalla carta stampata ad internet e viceversa, il testo di Chiarella racchiude una selezione per temi dei tweet di mons. Di Bruno, accompagnati da un misurato commento del giornalista e docente di Lettere.

Cosa l’ha spinta a raccogliere in un testo alcune delle riflessioni di Mons. Di Bruno e qual è il valore comunicativo che queste racchiudono?

"Prima di tutto, ringraziandola per l’attenzione riservatami, le voglio dire che mi trova d’accordo con la sua opportuna e oculata riflessione iniziale. Mi piace aggiungere che una buona comunicazione non annulla mai alcun strumento necessario a veicolare delle idee. Certo oggi internet è al primo posto, ma ciò non impedisce a taluno di non sottovalutare il “vecchio” libro. Il mio lavoro risponde a questa logica espressiva. Alcuni dei tweet di mons. Costantino Di Bruno, che sono un patrimonio sapienziale immediato, consegnati alla rete, quali luci di verità, sono l’asse portante dei miei brevi commenti. Il loro valore comunicativo, ripreso con il fascino dello scritto, sta nell’avere reso fruibili i messaggi del sacerdote, contestualizzati dal sottoscritto, a chiunque abbia voluto prenderne visione. Lo scopo principale è stato quello di “illuminare” la quotidianità del lettore attento e riflessivo, credente e non. Un manuale di vita, in chiave giornalistica, semplice e facile da leggere".

Com’è nata la scelta tematica dei tweet contenuti nel libro?

"Non è stato facile scegliere dei temi. Nei quasi ventimila tweet di Mons. Di Bruno c’è lo scibile umano. Una “Treccani teologica” della rete, messa gratuitamente a disposizione di tutti, nel linguaggio dei social. Mi sono orientato attingendo alla mia personale voglia di capire meglio alcuni argomenti, rispetto ad altri. Niente di più. D’altronde quando si parla dell’uomo nella sua completezza fisica e spirituale, seguendo i sentieri della Parola di Cristo e della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, qualsiasi nota o riferimento presi in considerazione possono essere elementi di salvezza e conversione per ognuno. Difficile perciò per chiunque stilare una graduatoria".

Qual è lo scopo di un testo che racchiude in sé pensieri illuminati frutto di una costante missione pastorale?

"Oggi la gente è distratta, vulnerabile, sola, anche se vive nel rumore assordante ed in mezzo a mille persone. Si confida solo nelle relazioni umane. Si pensa che l’uomo è solo essere terreno, che viene da se stesso e non da Dio. Questo è micidiale! Solo la coscienza retta che attinge nel messaggio evangelico le ragioni del suo agire, sia esso in campo familiare, sociale, politico, economico, professionale, ecclesiale, comunicativo, ecc., può contenere la sapienza necessaria a costruire ponti di vicinanza e di benessere tra tutti gli uomini. Senza la Parola si costruiscono le opere umane sulla sabbia e i ponti vengono sostituiti da solchi invalicabili. La missione pastorale di Mons. Di Bruno è una grazia del Signore nel cammino della Chiesa di Cristo nel mondo. Il mio scopo, comune a qualunque cristiano, è veicolare a qualche persona in più questa grazia. Si è cercato semplicemente di gettare un seme, niente di più. Se fertile il terreno sbocceranno le “rose”!"

Si potrebbe pensare ad un seguito del testo, affrontando magari tematiche diverse non presenti in questo primo libro?

"Penso proprio di si, anche se un lavoro nasce tante volte senza una strategia premeditata. Questo libro ha visto la luce in una mattina di primavera, come lei puntualmente ha ricordato in una nota giornalistica su questa importante testata, sui gradini di una piccola chiesa di periferia. Ero con un seminarista, oggi diacono e prossimo sacerdote e una giovane suora laica. Si parlava dei tweet di Mons. di Bruno e dell’impatto positivo o meno che potessero avere sui fedeli. Fu lì che pensai alla pubblicazione di alcuni di essi, per suggerire al lettore di non soffermarsi ai soli centoquaranta caratteri, come si fa di solito con un tweet, ma di andare oltre. D’altronde i tweet considerati nel libro sono controcorrente, non si esauriscono nei limiti di un numero di caratteri. La sapienza non ha confini. Penso che il lavoro non finisca qui! Le tematiche da trattare sono tante e magari verrà fuori una nuova idea, capace di mescolare in percorsi inversi, come dice lei all’inizio di questa chiacchierata, dei chiari messaggi cristiani, necessari ad accompagnare ognuno di noi tra le mille tentazioni e le illusioni, a basso costo, di quanto oggi è presente nella nostra società".

Il libro di Egidio Chiarella "Luci di verità in rete" verrà presentato oggi 22 marzo alle ore 16.00 e sabato 28 marzo alle ore 8.30 su PadrePio TV.

(Video-intervista ad Egidio Chiarella trasmessa su Tele Padre Pio) 

Katia Portovenero


Autore
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