Disponibile nella Regione Calabria inclisiran, la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni l'anno
Salute Calabria Catanzaro

Disponibile nella Regione Calabria inclisiran, la prima terapia che riduce il colesterolo LDL con due somministrazioni l'anno

lunedì 13 novembre, 2023

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia: si registrano oltre 220.000 decessi ogni anno, ovvero 25 persone ogni ora 

Nella Regione Calabria si registrano circa 8.000 decessi all’anno per malattie del sistema circolatorio, le stesse cause che rappresentano il principale motivo di ricovero    

Il principale fattore modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare è l’aumento della colesterolemia LDL che, soprattutto in seguito a un evento acuto (ictus e infarto del miocardio), deve essere adeguatamente controllato 

Anche nella Regione Calabria è prescrivibile inclisiran. Il farmaco di Novartis, interferendo con l’RNA messaggero, è in grado di ridurre significativamente i livelli di colesterolemia LDL con due somministrazioni l’anno  

 

Reggio Calabria, 13 novembre 2023 – In Calabria nel 2020 sono stati registrati oltre 8.000 decessi provocati dalle malattie cardiovascolari, tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari, che rappresentano il 38% del totale dei decessi1.

I cittadini calabresi che soffrono di dislipidemie sono oltre 300.0002 di cui circa il 40% è trattato con terapie ipolipemizzanti e il 49% di questi sono pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto3

 

La colesterolemia LDL (LDL-C) è il principale fattore modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare, come dimostrato da decenni di esperienza di studi clinici che hanno inequivocabilmente evidenziato il suo ruolo causale nel determinare la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD)4,5. L’aumento della colesterolemia LDL prolungato nel tempo, infatti, può determinare la formazione della placca ateromasica nelle arterie, aumentando così il rischio di eventi ischemici acuti, come l’infarto del miocardio e l’ictus6.

 

Nei pazienti che hanno superato uno di questi eventi acuti, la prevenzione cardiovascolare diventa prioritaria per ridurre il rischio di recidive ischemiche e quindi migliorare la loro qualità di vita. La corretta gestione di questi pazienti deve, quindi, necessariamente mirare a raggiungere i valori i di colesterolemia LDL raccomandato dalle Linee Guida congiunte della Società Europea di Cardiologia (ESC) e della Società Europea di Aterosclerosi (EAS) che sono quelli inferiori a 55 mg/dl. 

Raggiungere questo obiettivo in molti casi risulta essere non facile: ad esempio in Calabria, circa il 62% dei pazienti non controlla adeguatamente i valori della colesterolemia LDL nonostante le terapie ipolipemizzanti convenzionali.

 

L’armamentario terapeutico per il trattamento dell’ipercolesterolemia si è ulteriormente arricchito con inclisiran. Il farmaco di Novartis, azienda con una storia di oltre 30 anni in ambito cardiovascolare, ha ricevuto la rimborsabilità da AIFA lo scorso ottobre ed è disponibile anche in Calabria.

Questo è indicato nel trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo) ed è prescrivibile in associazione a una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti orali. In sintesi, possono ricevere il farmaco i pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale con farmaci a base di statine e di ezetimibe, o sono intolleranti agli stessi, oltre che i soggetti affetti da forme gravi di dislipidemia familiare. 

 

Si tratta inoltre della prima terapia che si basa sull’impiego della tecnologia del RNA interferente – small interfering RNA - (siRNA) per la riduzione della colesterolemia LDL, e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione della proteina PCSK9, aumentando in questo modo la capacità del fegato di eliminare dal sangue le lipoproteine denominate LDL7. Questo meccanismo porta di conseguenza a ridurre fino al 52% i livelli della colesterolemia legata a queste lipoproteine9.

 

Aiutare questi pazienti a raggiungere i livelli ottimali di colesterolemia LDL e mantenerli nel tempo è un obiettivo preciso per la Regione Calabria, come quello della migliore gestione territoriale della patologia cardiovascolare su base aterosclerotica. “Nel contesto della prevenzione delle malattie cardiovascolari, è fondamentale poter gestire le dislipidemie, compresa l'ipercolesterolemia. Questo richiede un costante monitoraggio e un rigoroso controllo dei problemi legati al metabolismo dei lipidi. Tuttavia, per alcuni pazienti raggiungere i livelli di colesterolo LDL raccomandati – continua Roberto Caporale, Presidente Regionale ANMCO Calabria - può risultare complesso, nonostante l'impiego di terapie tradizionali e diventa prioritario esplorare ulteriori opzioni terapeutiche. Si tratta di un trattamento che emerge come una prospettiva terapeutica altamente promettente". 

 

Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario. Dopo la prima iniezione, segue la dose successiva a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi, per due volte all’anno. 

"E’ una nuova molecola che rappresenta la pionieristica frontiera di una categoria innovativa di farmaci che mirano a trattare direttamente la radice delle malattie cardiovascolari ischemiche, anziché limitarsi a gestire i sintomi. Nutriamo grandi aspettative per questo progresso terapeutico - trattamento - spiega Fabiana Luca’, Chairperson Area Management e Qualità ANMCO – che ha un notevole potenziale per superare sfide cruciali come l'aderenza e la costanza nel trattamento. Inoltre, questo farmaco viene somministrato attraverso una semplice iniezione sottocutanea effettuata solo due volte l'anno da personale medico, garantendo così la certezza della terapia e dei suoi benefici risultati”. 

 

Siamo orgogliosi di portare questa nuova soluzione terapeutica ai pazienti che soffrono di ipercolesterolemia, ambito in cui c’è un bisogno insoddisfatto ancora molto significativo  conclude Paola Coco, Country Medical Affairs Head Novartis Italia . Grazie all’investimento in ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più innovative, come lo sono i siRNA, tanti pazienti avranno un’ulteriore opzione capace di trasformare il loro percorso di cura, e l’obiettivo di ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari sarà sempre più traguardabile.”  

 

 

 

Novartis 

Novartis è un'azienda farmaceutica focalizzata sull'innovazione. Ogni giorno lavoriamo per reimmaginare la medicina per migliorare e prolungare la vita delle persone in modo che pazienti, personale sanitario e le società (aggiungerei nel suo complesso) abbiano il potere (oppure siano in grado) di fronteggiare malattie gravi.  I nostri farmaci raggiungono più di 250 milioni di persone in tutto il mondo. 

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Disclaimer 

Il presente comunicato stampa contiene valutazioni e ipotesi su fatti futuri ("forwardlooking statements" nel significato di cui all’U.S. Private Securities Litigation Reform Act del 1995) che riflettono la migliore stima in base a quanto attualmente noto. Tali valutazioni e ipotesi, tuttavia, dipendono anche da numerosi fattori esterni, fuori dal controllo della società, e da avvenimenti incerti, che sono soggetti a numerosi rischi, inclusi i rischi e i fattori a cui si fa riferimento nel Modulo 20-F di Novartis AG aggiornato, depositato presso la SEC (Securities and Exchange Commission); pertanto, i risultati futuri potrebbero differire anche sensibilmente da quanto espresso o deducibile da questa comunicazione. Novartis fornisce queste informazioni, per mezzo del presente comunicato stampa, con validità alla data odierna e non si assume l’obbligo di aggiornare alcuna affermazione a carattere previsionale contenuta nel presente comunicato stampa anche a seguito di nuove informazioni, di eventi futuri o altro.   

 

Riferimenti 

 

ISTAT 2020 e 2022

OsMed 2021

Perrone V. et al. 2022 "Evaluation of the Therapeutic Pattern and Pharmaco-Utilization in Hypercholesterolemic Patients Treated with Statins: A Retrospective Study on Italian Real-World Data“

Ference BA, et al. J Am Coll Cardiol. 2018;72(10):1141-1156

Mach F, et al. Eur Heart J. 2020;41(1):111-188 

Catapano Al, et al Guidelines for the Management of Dyslepidaemias. Eur Heart J. 2016; 37(39):2999-3038

Meier R, et al, J Clin Med. 2020;9(7):2140

  

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