Gay Pride Belgrado: scontri violenti tra polizia e ultranazionalisti
BELGRADO- È finito con gli scontri la manifestazione pacifica del Gay Pride a Belgrado, in Serbia. Nel centro della città sono in corso scontri tra la polizia e il comando di ultranazionalisti che sta tentando di forzare i cordoni formati dagli agenti per impedire scontri e violenze.
La città era stata accuratamente predisposta per la manifestazione e gli agenti avevano blindato una zona della città per permettere il corretto svolgimento del corteo. Ma alcuni militanti di gruppi di estrema destra serbi non gradiscono lo svolgimento della manifestazione e stanno tentando con violenza di interromperla. Per ora il bilancio è di una trentina di persone ferite, tra le quali si contano anche tredici poliziotti. [MORE]Gli estremisti infatti hanno lanciato sassi e diversi oggetti contro la folla, mentre i poliziotti sono stati costretti a lanciare gas lacrimogeni per disperdere i dissidenti e a ricorrere all’uso di manganelli. Non è la prima volta che accadono episodi del genere a causa della presenza di questa manifestazione. I militanti di estrema destra, infatti, già l’anno scorso ne avevano impedito il corretto svolgimento: l’anno scorso addirittura il Gay Pride era stato annullato perché erano arrivate diverse minacce da gruppi di violenti.
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