Genova, lettera con liquido sospetto inviata al sindaco Marco Doria
GENOVA, 13 GENNAIO - Una busta indirizzata al sindaco di Genova, Marco Doria, e contenente un liquido di origine non ancora precisata è stata sequestrata presso il centro smistamento della posta all'archivio generale di via Dante, in centro città. Il ritrovamento ha fatto scattare l'allarme e le procedure di accertamento. Sul posto gli artificieri e lo speciale nucleo batteriologico-chimico dei vigili del fuoco, oltre ai tecnici della Asl. [MORE]
Sono state evacuate le stanze dell' ufficio postale. L'evacuazione è stata disposta dalla polizia intervenuta con il nucleo chimico-batteriologico dei vigili del fuoco. Sul posto anche i tecnici Arpal e la Digos. Gli impiegati sono stati invitati a uscire dagli uffici in via precauzionale. L’Arpal ha fatto sapere che "sotto il profilo radiometrico non sono state evidenziate anomalie. Analogamente, i monitoraggi speditivi effettuati in aria per gli elementi chimici ricercati hanno dato esito negativo".
Il plico contenente una bottiglietta con il liquido trasparente è stata inviata il 4 gennaio dalle Poste di via Porta Angelica, a Roma. Si tratta di uno dei più grandi sportelli postali della Capitale situato di fronte a Città del Vaticano. Per spedirlo sono stati pagati 3,50 euro. Per non lasciare vuoto lo spazio del mittente e insospettire l’impiegato, l’autore della missiva al posto del nome del mittente ha tracciato degli scarabocchi in cui si legge solo `Secolo XIX´.
Le procedure di invio del plico sono avvenute sotto le telecamere dell’ufficio postale visto che lo sportello è munito di un sistema di sorveglianza. Questo particolare potrebbe consentire ai poliziotti della Digos di identificare chi ha inviato la missiva.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine primocanale.it)
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