Cerca

Gli insospettabili superpoteri del trammino che da Trieste va ad Opicina,

Raffaele Basile
Condividi:
Gli insospettabili superpoteri del trammino che da Trieste va ad Opicina,
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

TRIESTE, 16 AGOSTO 2016 -  I superpoteri hanno sempre colpito l'immaginario umano, dagli dèi greci fino ai moderni supereroi. Il potere di trasformarsi da ordinari esseri umani in un Batman o in un Achille piè veloce fa sempre il suo effetto.

Così è un po’ anche per il sonnacchioso tram che parte dalla piazza Oberdan di Trieste, stagliandosi con le sue belle tonalità di blu tra il bianco candido dei palazzi asburgici e confondendosi poi con il blu e lo smeraldo del mare Adriatico circostante.

Tra I cigolii del legno dei sedili, gli stridii delle componenti metalliche e un anacronistico ma intrigante scampanellare, dal centro cittadino il trammino inizia a inerpicarsi tra la verzura delle colline triestine.

Per un sonnacchioso ultracentenario, raggiungere l’altura di Opicina, oltre i 300 metri di altezza, non è impresa da poco, Fermarsi a riprendere fiato è d’uopo, visto che la pendenza va verso il 30%. E allora ecco il trammino sfoderare la carta vincente, ovvero il superpotere da supereroe, l’aiutino che riesce a spingerlo verso l’Olimpo delle alture del Carso. [MORE]

Dopo un rapido e quasi impercettibile saliscendi dove inizia la vera e propria salita, le vetture vengono spinte da un piccolo ma potente carro-scudo che si aggancia ad esse. Quando si tratta di scendere, invece, esse vengono trattenute con lo stesso sistema. Il tutto, collegati ad un impianto tipo funicolare.

Il tram è utilizzato in egual misura da signore con le borse della spesa e turisti con videocamere a tracolla. Il costo del biglietto è lo stesso di un normale tram, il che è annoverabile parimenti quale impresa da super-eroe del laborioso trammino.

Se si scende alla fermata prima del capolinea di Opicina, in corrispondenza di un obelisco ben in vista, si può anche percorrere a piedi il suggestivo”sentiero napoleonico”, ovvero circa 4 chilometri di strada bianca in gran parte pianeggiante, con belle vedute sul mare e su Trieste. Se non si decide di tornare a piedi in città, il   “ tram de Opcina” è ovviamente lì a disposizione, con le sue frequenti “ corse”, così anacronistiche, così intriganti.

 testo e foto di Raffaele Basile

 


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Raffaele Basile

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.