Governo Cottarelli, incontro Di Maio-Salvini: "Fino ad elezioni, la maggioranza è M5S-Lega"
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Governo Cottarelli, incontro Di Maio-Salvini: "Fino ad elezioni, la maggioranza è M5S-Lega"

lunedì 28 maggio, 2018

ROMA, 28 MAGGIO - Si è trattato del primo faccia a faccia tra i dioscuri dell'ormai ex Governo giallo-verde, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in seguito all'incarico affidato in mattinata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'ex commissario straordinario per la Revisione della Spesa Pubblica, Carlo Cottarelli. [MORE]

A Montecitorio, poco dopo le 16 e in un clima rovente di scontro istituzionale tra il Quirinale e la maggioranza parlamentare, il leader Pentastellato e del Carroccio si sono ritrovati per fare il punto dopo il fallimento della nascita del Governo Conte e sull'avvio della procedura di impeachment a Mattarella. Da una parte, la linea attendista e più morbida di Salvini; dall'altra, la linea più dura di Di Maio e Di Battista.

Intercettato dai cronisti all'uscita dalla Camera, Luigi Di Maio ha ribadito con convinzione, la volontà di proseguire nella messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica attendendo però "ancora qualche giorno". "Ieri poteva partire un governo con la maggioranza assoluta ed è stato un atto ignobile che non sia partito - ha dichiarato -. Lavoriamo per far partire le commissioni. Finchè non si va al voto il Parlamento ha un'unica maggioranza, M5s-Lega, e un Contratto di governo da realizzare". Allo stato attuale, l'obiettivo contingente delle due forze politiche si chiama 'elezioni' - da disporre urgentemente - in uno scenario da referendum tra sovranità popolare e vincoli esterni: "La prima cosa che chiediamo è di andare al voto il prima possibile", ha aggiunto Di Maio.

Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle ha invitato i suoi sostenitori a mostrare il dissenso contro la decisione del Capo dello Stato di incaricare un governo tecnico per gli affari correnti. In un video apparso su Facebook, il leader pentastellato ha invitato i cittadini ad una grande manifezione nel giorno della Festa della Repubblica: "Organizzeremo delle manifestazioni nelle principali città italiane, delle passeggiate, dei gesti simbolici; tutto quanto è possibile pacificamente per affermare il nostro diritto a determinare il nostro futuro. Il 2 giugno, il giorno della Festa della Repubblica, invito tutti a venire a Roma dove faremo un grande evento. Tutti dobbiamo esserci con la bandiera per dire che noi valiamo e che il nostro voto è quello che conta".

"È stato un incontro positivo e produttivo - ha esordito il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine dell'incontro con l'omologo del Cinquestelle - per cominciare a lavorare e trasformare in fatti il contratto di governo che non possiamo realizzare al governo perchè Mattarella ce lo ha impedito." E ha aggiunto: "lo faremo tramite le commissioni parlamentari, chiedendo quindi ai presidenti di Camera e Senato di convocare le commissioni parlamentari e quello che è possibile fare lo faremo con le commissioni, dalla legittima difesa alla riforma della legge elettorale". Un piano d'azione politica che si sposta nelle Commissioni ove è possibile vagliare, redigere e vincolare i singoli progetti di legge: "Quello che non passerà dal governo perchè nasce zoppo senza la fiducia, lo faremo attraverso le commissioni". Parlando alle telecamere fuori da Montecitorio, il leader del Carroccio ha annunciato che anch'egli e la Lega, come già precedentemente previsto, scenderanno in Piazza il prossimo 2 ed il 3 giugno: "Noi intanto cerchiamo di lavorare e di produrre fatti concreti. Come Lega avevamo già da tempo prenotato per il prossimo week end, il 2 e 3 giugno, più di mille piazze in tutta Italia per spiegare, speravamo, quello che facevamo al governo. Evidentemente saremo in mille piazze per spiegare quello che non stiamo facendo per colpa di qualcuno".

"Centrodestra? Chiedete a Berlusconi", ha replicato piccato Salvini a chi gli chiedeva di esprimersi sul fronte del centrodestra. Ai giornalisti che hanno fatto osservare al leader della Lega che sia Forza Italia sia Fratelli d'Italia hanno annunciato la mancata fiducia a Cottarelli, Salvini ha chiosato con un: "Bene, è una buona notizia".

Cristian D'Aiello

 Fonte foto: Il quotidiano italiano


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