Cerca

Le Associazioni antimafia chiedono protezione per Don Giacomo Panizza

Caterina Stabile
Condividi:
Le Associazioni antimafia chiedono protezione per Don Giacomo Panizza
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

LAMEZIA TERME (CZ), 10 APRILE 2012 - Due colpi di pistola alla saracinesca del centro per disabili e migranti “Pensieri e parole”: l'ennesima intimidazione all’associazione “Comunità Progetto Sud” di Lamezia Terme. E dopo un colpo di pistola ad una finestra e l’esplosione di un ordigno, ancora due colpi di pistola al palazzo requisito al clan dei Torcasio, oggi sede di attività d’integrazione e accoglienza di minori stranieri e disabili, oltre alle due casa accoglienza ha al suo interno la sede di “Banca Etica”, il “Forum del terzo settore”, la Fish regionale”, “Dpi”, “Le agricole, R-evolution legalità” e lo sportello informativo sui diritti. Un fatto grave. L’ennesima dura minaccia all’attività di Don Giacomo Panizza e della Comunità, che da anni si battono in prima linea contro la ‘ndrangheta in un territorio difficile, come quello Lametino. Ciò che spaventa la società civile e le associazioni presenti sul territorio ed attive sul fronte antimafia è che, a distanza di mesi, la sicurezza di Don Giacomo Panizza non sembra essere stata rafforzata.[MORE]

E lo stabile sede dell’associazione resta un obiettivo facile da colpire. Per l’ennesima volta. A lanciare l’allarme l’associazione “Natale De Grazia”, e il movimento “Agende Rosse della Calabria” e “Donnelibertadistampa Calabria” che lanciano un appello: “Chiediamo alla Procura, alla Prefettura, alla Questura e al Viminale di intervenire tempestivamente per dare la scorta a Don Giacomo Panizza. E ci chiediamo come mai, dopo tutto questo tempo, il palazzo oggetto delle tante intimidazioni non è ancora stato posto sotto videosorveglianza. Lo troviamo assurdo e chiamiamo in causa le istituzioni, perché provvedano il prima possibile a garantire la giusta vigilanza allo stabile” . E la associazioni aggiungono: “Invitiamo, inoltre, la Commissione Antimafia che si recherà a Monasterace il 12 aprile a passare anche a Lamezia Terme, per portare il segno della presenza delle istituzioni in una terra di confine dove la ‘ndrangheta la fa da padrone. La “Comunità Progetto Sud” non può essere dimenticata”.


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Caterina Stabile

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.