Lunedì nero per i mercati, Piazza Affari a meno 4,74%
Economia Lombardia

Lunedì nero per i mercati, Piazza Affari a meno 4,74%

lunedì 21 novembre, 2011

MILANO, 21 NOVEMBRE 2011 - Giornata negativa oggi per la Borsa di Milano e le principali piazze europee.
A Piazza Affari l'indice Ftse-Mib perde il 4,74% a 14.509,94 punti, l'indice Ftse-All Share perde il 4,57% a 15.272,22 punti, l'indice Ftse-Mid Cap chiude a -3,82% a 17.709,87 punti e l'indice Ftse-Italia Star termina a -2,58% a 9.252,49 punti.
Londra chiude la giornata con l'indice Ftse-100 a -2,62% a 5.222,60 punti e l'indice Cac-40 a Parigi chiude con una perdita del 3,41% a 2.894,94 punti.[MORE]
Antonis Samaris, leader del partito conservatore greco New Democracy, si è rifiutato di garantire per iscritto che farà qualsiasi cosa sia necessario per rispettare i termini del piano di salvataggio, questo atteggiamente ostile metterebbe in crisi tutti il vecchio continente.

Con la maggioranza assoluta in Parlamento, i popolari spagnoli di Mariano Rajoy affrontano oggi il giudizio dei mercati dopo una vittoria attesa.
In avvio però, lo spread dei titoli di Stato iberici è sceso sotto quello italiano dopo il sorpasso della settimana scorsa: 466 per Madrid, 480 per Roma. Situazione complicata a Parigi, dove il differenziale di rendimento è sopra i 160 punti e ha spinto Moody's a ribadire che la Francia non può più dare per scontata la tripla assegnata al sue debito sovrano.
In vista della visita di Monti domani e del vertice a tre di giovedì tra Francia, Germania e Italia, la Commissione di José Manuel Barroso discute il programma dei cosiddetti "stability bond", mirati al rafforzamento della governance economica dell'Unione, come richiesto dal presidente della Bce Mario Draghi, così come l'ipotesi di un'agenzia per la gestione del debito europeo. Secondo uno studio dell’Ue, citato dall'edizione odierna del Financial Times, una delle misure che potrebbe le gambe risolvere la crisi dei debiti sarebbe quella di creare dei titoli di Stato europei, i cosiddetti eurobond. Una misura quest'ultima però da sempre osteggiata dalla Germania.
 

Caterina Gatto


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