Preghiera comunitaria e preghiera personale
Parola e Fede Calabria

Preghiera comunitaria e preghiera personale

lunedì 30 gennaio, 2012

Il sacerdote Francesco Cristoforo risponde alla domanda posta da Alberto da Cosenza.

D. Non ho mai compreso scrivo quello che leggo: "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io in mezzo a loro" La domanda ė: quando prego da solo Dio c'ė ?

R. Carissimo, il passo a cui fai riferimento è quello del vangelo secondo Matteo al capitolo 18: "In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro". (Mt 18,19-20)

Una precisazione: c’è la preghiera comunitaria e c’è la preghiera personale
.
Quali possono essere alcune forme di preghiera comunitaria? Abbiamo la celebrazione della Santa Messa dove i fedeli si riuniscono per ascoltare ciò che il Signore vuole da noi, la sua Parola e nutrirci del suo Corpo e del Suo Sangue. Inoltre, si può pregare insieme con la Liturgia delle Ore, con la recita del Santo Rosario, con l’Adorazione Eucaristica. In questi momenti il Signore è in mezzo al suo popolo perché esso è radunato nel suo nome, invoca il suo nome.[MORE]

La preghiera comunitaria non basta, occorre quella personale che deve essere elevata al Signore ogni giorno se si vuole vincere la tentazione, se si vuole fare un santo cammino, se si vuole perseverare nella volontà di Dio. A tal proposito è sempre il vangelo di Matteo al capitolo 6 che ci viene in aiuto per chiarirci ogni dubbio. “Tu invece quando preghi entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà” (Mt 6,6).

Anche Gesù pregava comunitariamente quando di sabato si recava nella Sinagoga a pregare con i suoi fratelli di fede e, spesso, lo troviamo da solo in preghiera, soprattutto nei momenti più importanti della sua vita o nelle scelte più delicate.

Come vedi, allora, il Signore ci ascolta sempre, sia che preghiamo con i nostri fratelli, sia che preghiamo da soli. Un’ultima cosa: la preghiera va fatta con fede e con una certezza. Quale? Dio non è il lontano da noi o l’assente dalla nostra storia o dalla nostra vita. Il Signore è il presente e cammina con noi, guida i nostri passi, vive con noi. Pensiamo così la nostra vita, pensiamo così il nostro rapporto con il Signore e la nostra vita cambierà di certo.
Sacerdote Francesco Cristoforo

Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected]


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