Referendum, vince il No. Renzi si dimette: "Non faccio finta di nulla, ho perso"
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Referendum, vince il No. Renzi si dimette: "Non faccio finta di nulla, ho perso"

lunedì 5 dicembre, 2016

ROMA, 5 DICEMBRE 2016 - Netta vittoria del No al Referendum Costituzionale e il Premier Matteo Renzi annuncia le dimissioni. Nei 61.551 seggi italiani, il No ha ottenuto 19.419.507 voti con il 59,11% mentre il Si si è attestato al 40,89% con 13.432.208 preferenze. L'affluenza è stata pari al 65,67%. Riguardo il voto degli italiani all'estero, secondo quanto appreso dal sito della Farnesina si evince che l'affluenza degli aventi diritto è stata del 30,89%. Con il 100% dei voti esteri scrutinati, il SI' ha finora ottenuto 722.672 voti (64,7%), di contro il NO ha totalizzato 394.253 (35,3%) voti.

Nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi intorno a mezzanotte, Renzi ha mantenuto quanto aveva annunciato all'inizio della sua campagna elettorale a sostegno per il Si: "Io non faccio finta di nulla. Sono diverso, ho perso. Lo dico con il nodo in gola, non sono riuscito a portarvi alla vittoria, ho fatto tutto quello che si potesse fare in questa fase. Non sono un robot. Io ho perso e lo dico a voce alta, nella politica italiana non perde mai nessuno. Io credo nella democrazia, andiamo via senza rimorsi".

"Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni", ha poi sottolineato il capo dell'Esecutivo che riconosce dunque la sconfitta al referendum sulle riforme costituzionali. Renzi ha accettato serenamente la volontà popolare, con tono pacato ha infatti aggiunto: "Oggi il popolo italiano ha parlato in modo inequivocabile. Un abbraccio forte agli amici del Sì', ci abbiamo provato. Le mie congratulazioni al fronte del No, auguri di buon lavoro nell'interesse dell'Italia e degli italiani".[MORE]

Per il presidente del Consiglio, "Il numero dei Sì è stato impressionante. È stata - ha sottolineato - una grande festa della democrazia, sono fiero e orgoglioso dell'opportunità su iniziativa del governo che abbiamo dato ai cittadini di esprimersi sul merito della riforma".

Ma Renzi non perde le speranze e promette: ""Arriverà il giorno della vittoria. Ci ricorderemo di queste lacrime. Ho rabbia per il risultato ma ho fatto tutto il possibile per cambiare l'Italia. Facile fare politica contro qualcuno. E' normale che ci sia delusione. Ma non perdiamo il buon umore". Infine, lancia un monito ai sostenitori del No, affermando di aspettarsi "proposte serie e credibili" sulla legge elettorale da parte del fronte del No.

A margine della conferenza, Renzi ha fatto un mea culpa, ponendo l'accento sul fatto di volersi assumere "tutte le responsabilità della sconfitta" e ha ammesso: "Io ho perso, non voi. Volevo tagliare le poltrone, la poltrona che salta è la mia". "Viva l'Italia che partecipa e crede nella democrazia", ha poi concluso.

Luigi Cacciatori

Immagine da repubblica.it

 

 

 


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