Regionali, Cappellacci attacca Murgia: "Se io sono Schettino, lei è la Concordia, la stazza c'è"
Politica Sardegna

Regionali, Cappellacci attacca Murgia: "Se io sono Schettino, lei è la Concordia, la stazza c'è"

mercoledì 5 febbraio, 2014

CAGLIARI, 5 FEBBRAIO 2014 – A soli dieci giorni dalle elezioni regionali in Sardegna, la campagna elettorale si accende e gli scontri tra i diversi schieramenti si fanno sempre più duri.

Ugo Cappellacci, ospite della trasmissione di Radio2 Un giorno da pecora, prima di improvvisare uno spuntino a base di formaggio e vino, ha voluto scherzare sul soprannome che gli avevano affibbiato alle elementari: “mi chiamavano Ugo tutto sugo”. Il presidente della Regione ha anche ribadito che la barzelletta raccontata dal Cavaliere alla Fiera di Cagliari non era indirizzata a lui. Qualche giorno fa, il presidente di Forza Italia, nel corso del comizio alla Fiera di Cagliari prima aveva invitato Cappellacci a farsi chiamare Franco in onore della sua battaglia per la zona franca, poi aveva raccontato la storia di tale Giancarlo Merda che, autorizzato da Berlusconi al cambio del nome per ovvi motivi, aveva scelto di chiamarsi Ugo Merda. “L’uomo desiderava tanto chiamarsi Ugo”, ha chiarito il presidente della Regione Sardegna.

Dai microfoni di Radio2 Cappellacci attacca Michela Murgia, che lo aveva definito lo Schettino della politica. “Se io sono Schettino, lei è la Costa Concordia, perché come stazza ci siamo, affonderà di sicuro e poi è solita fare gli inchini agli armatori. Mi sembra che lei è vicina ad un armatore, il quale è vicino alla sinistra, un armatore di una compagnia che mi pare si chiami Moby”: con queste parole al vetriolo il candidato del centrodestra ha risposto alla leader di Sardegna Possibile. I commenti degli avversari non si sono fatti attendere e se la Murgia ha twittato che “il suo è un mondo di pensieri un tanto al chilo, per fortuna noi per le elezioni abbiamo altri traguardi”, anche Silvio Lai del PD ha voluto commentare l’accaduto esprimendo il suo dissenso nei confronti della battuta di Cappellacci: “Battute sessiste e sgradevoli sulla Murgia. Cappellacci emula il peggior Berlusconi. Finite le bugie rimangono solo gli insulti”. Il presidente uscente, in serata ospite della trasmissione Otto e mezzo su La7, si è giustificato spiegando che la sua affermazione andava contestualizzata, in quanto pronunciata nel corso di un programma satirico.[MORE]

(Foto da: notizie.tiscali.it)

Vanna Chessa


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