Sanremo: Festival per tutti?
Cultura e Spettacolo Liguria

Sanremo: Festival per tutti?

venerdì 17 febbraio, 2012

 SANREMO, 17 FEBBRAIO 2012- Si apre la quarta serata sul palco di Sanremo. Morandi ci concede qualche anteprima in attesa dell’entrata di Rocco Papaleo a cui tocca senz’altro il compito più arduo di rimpiazzare le due sorprese del festival 2011,Luca e Paolo. L’attore comico sembra essere all’altezza della situazione facendosi strada tra gli scalini dell’Ariston sulle note della canzone che tutto il pubblico ieri ha intonato con lui: “tu tutuf tutuf tutu” , un simpatico pinguino.La gara si apre con Noemi, a cui succede l’esibizione di Pierdavide Caroni con Gianluca Grignani diretti dall’artisticità di Lucio Dalla, che in questo festival veste il triplice ruolo di autore, cantante e direttore d’orchestra.[MORE]
L’atmosfera cambia con la più rilassata ma non meno scatenata Dolcenera, accompagnata dal cantautore romano Max Gazzé che torna al Festival quattro anni dopo il successo di «Il solito sesso». Quell’anno, per la serata dei duetti, scelse Paola Turci e Marina Rei. Quella con Dolcenera è per lui l’ultima, in ordine di tempo, di una lunga serie di collaborazioni al femminile.

Dopo gli scandali di questi giorni, con Belen e la Canalis, scende le scale la giovane Ivanka annunciata da Morandi che la paragona all’arrivo della primavera. La ventenne porta al presentatore e al comico due rose e queste forse sono le uniche cose che sembra regalare al festival durante la serata. Risulterà, infatti, incapace di fare altro, se non sorridere. Sorge spontaneo chiedersi, durante i numerevoli intervalli che interrompono il festival, come mai le brave, belle presentatrici e attrici italiane si trovano, sì accanto a Gianni, ma nelle pubblicità e non sul palco dell’Ariston pur essendo chiaramente capaci di muoversi e di parlare meglio di una bellezza rara ,che risulta limitarsi a ciò.
Arriva poi il momento in cui il palco dell’Ariston sprigiona il massimo del trash con Loredana Berté, Gigi D’Alessio accompagnati da Dj Fargetta. Nota positiva della performance la coreografia, firmata da Daniel Ezralow, che ha fatto da sfondo ad una canzone poco orecchiabile. Successivamente Chiara Civello con la vincitrice di X-Factor, Francesca Michelin, seguite dall’ingresso di Sabrina Ferilli che in un abito velato turchese ha contagiato Morandi con la sua cadenza romana. Successivamente Samuele Bersani e Paolo Rossi; poi Eugenio Finardi; Nina Zilli con Giuliano Palma. Compare poi sul palco Arisa sfoggiando ormai un look totalmete diverso rispetto agli anni precedenti, più sobrio e serio.

Alessandro Siani, simpatico attore napoletano, intrattiene e coinvolge il pubblico con un monologo sull’Italia, sulla crisi e sulla differenza inesistente tra nord e sud: siamo tutti italiani.
Di grande energia la performance di Emma accompagnata da Alessandra Amoroso; le due salentine con voce l’una più bella dell’altra ed un prorompente carisma, hanno cantato il problema sociale dei giovani d’oggi. La longeva band dei Matia Bazar, vincitrice di due Festival, ha scelto Mauro Coruzzi in arte Platinette per cantare «Sei tu» in questa serata di duetti. Mauro si è tolto i panni del critico eccentrico vestito di piume per sfoggiare un’intensa voce, quasi recitando i versi della canzone proposta. Ha sceso poi le scale vestito in velluto porpora intonando “la tua bellezza” Francesco Renga, accompagnato dal coro Scala & Kolacny Brothers. Torna a sonorità più rock rispetto a quelle degli ultimi dischi, ma l’acclamato coro belga, specializzato in cover di brani rock, dà alla canzone un’impronta decisamente classica.

Ci troviamo poi catapultati verso gli anni ’90 con il gruppo inglese dei One direction, o meglio la versione moderna dei Backstreet boys, diventati famosi grazie alla loro partecipazione ad X-factor da solisti , hanno formato poi il gruppo che oggi è primo nella classifica in Italia.
Il momento che credo tutti siano disposti a saltare arriva con i giovani. Le loro canzoni, inedite alla selezione di Sanremo, ne hanno portati solo quattro in finale. Voci giovani, testi banali, musiche orecchiabili e una rivisitazione delle nostre ansie, che eviteremo volentieri anche se le emozioni di Alessandro Casillo ed Erica Mou arrivano dritte al pubblico.
Dal canto al ballo, l’orchestra accompagna i maestri di “Ballando con le stelle” presentati da Anna Tatangelo, Bobo Vieri e Marco Delvecchio.
Dopo quattro ore di Festival siamo quasi arrivati alla fine e con qualche simpatico “enigma” di Rocco che ci tiene svegli, vengono proclamati i nomi di Alessandro Casillo come vincitore, e i due big Chiara Civello e Matia Bazar, fuori dalla gara. Domani sera tornerà la figura di Adriano Celentano pronto per altre polemiche.
Si conclude anche stasera un Festival che di anno in anno, nonostante le varie innovazioni, attira sempre meno l’attenzione di giovani spettatori. Forse invece di innovare, dovrebbero cambiare radicalmente.

(foto da:blog.shoppingdonna.it)


Giulia Donati


Autore
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