Serie A, anticipi Parma-Verona e Brescia-Inter. San Siro, da comune Milano il primo si
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Serie A, anticipi Parma-Verona e Brescia-Inter. San Siro, da comune Milano il primo si

martedì 29 ottobre, 2019

MILANO, 29 OTTOBRE - Stasera al via la 10ma giornata della Serie A di calcio, con due anticipi: Parma-Verona alle 19 e Brescia-Inter alle 21. Domani le altre. Oggi in campo anche la B. AArriva il primo sì, anche se condizionato da 16 paletti, da parte dell'aula del Consiglio comunale di Milano per il progetto di Inter e Milan di un nuovo stadio. Sono sedici infatti le condizioni dettate dal Consiglio comunale di Milano per la realizzazione del progetto del nuovo stadio che Inter e Milan vorrebbero realizzare nell'area di San Siro. I paletti sono contenuti nell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza di centrosinistra che è stato approvato nel corso della seduta con 27 voti favorevoli, 11 contrari, 7 astenuti. Sala: il nostro è un sì condizionato "Il nostro è un sì condizionato". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l'approvazione dell'ordine del giorno.

A chi gli chiedeva se fosse più ottimista o pessimista che si arrivi ad un accordo con le società, Sala ha risposto: "Io con le società non ho parlato di queste questioni, non so se loro a fronte dello 0,65 di indice volumetrico che hanno chiesto quanto siano disponibili a scendere. Non so se nel frattempo su una ipotesi di San Siro rigenerato ci abbiano lavorato o meno. Quindi oggi è difficile dirlo. In qualche settimana spero poco ci chiariremo le idee". Le richieste del Comune L'ordine del giorno approvato dalla maggioranza del Consiglio comunale invita "il Sindaco e la Giunta, in vista della scelta che dovranno assumere, a considerare come decisivo e imprescindibile il realizzarsi" di alcune condizioni. Tra queste, spicca la richiesta di non abbattere lo stadio esistente ma di pensare a una sua riqualificazione. Il documento chiede a sindaco e Giunta "l'apertura di una fase di confronto con i soggetti coinvolti che abbia come obiettivo la definizione di un progetto dettagliato, che sia volano per la rigenerazione urbana".

"Il progetto - si legge nel documento - consideri (in fase di realizzazione, progettazione e mantenimento) l'obiettivo prioritario di minimizzare l'impatto ambientale (qualità dell'aria, inquinamento acustico, consumo di risorse energetiche e idriche, consumo di suolo e aumento della permeabilità, riduzione degli impatti da cantiere, mobilità sostenibile) realizzando una cittadella di sport e servizi 'car free', che connetta il quartiere attraverso corridoi verdi alle grandi aree site ad ovest". L'odg chiede poi che sia data maggiore attenzione al verde: "Anche alla luce del fatto che la superficie verde nell'area San Siro è attualmente il 18% dello spazio totale, il progetto dovrà prevedere un incremento significativo di verde pubblico fruibile rispetto alla situazione attuale, garantendo inoltre il rispetto di criteri ambientali che il nuovo PGT (Piano di governo del territorio) delinea".

Si chiede poi che "sia raggiunta una consistente revisione del carico insediativo rispetto a quanto prospettato dalla proposta attraverso la riduzione degli indici volumetrici nell'area della GFU (Grandi funzioni urbane)". E che "sia rafforzata la vocazione sportiva dell'area, in modo che questa sia prevalente rispetto a tutte le altre funzioni previste (in particolare Gsv e terziario)". Infine, la parte relativa al no all'abbattimento del Meazza: "Anche alla luce dei pareri espressi dalla Soprintendenza, dal Politecnico e dalla Conferenza dei servizi l'ipotesi di abbattimento dello Stadio Meazza si ritiene superata. Deve pertanto essere prevista una proposta specifica in merito alla rifunzionalizzazione del manufatto esistente. In ogni caso dovrà essere garantito ogni sforzo per individuare soluzioni efficaci e di elevata qualità architettonico paesaggistica per il progetto di riqualificazione, in funzione delle esigenze cittadine e delle richieste di servizi in una area a vocazione sportiva (Cittadella dello sport) anche immaginando nuove e rinnovate funzioni (calcio femminile, settore giovanili, altri sport e manifestazioni sportive ed extra sportive, spettacoli culturali, concerti, altro)".

Antonello: progetto modificato sia sostenibile "Ascolteremo le indicazioni per cercare di capire se la proposta presentata sullo stadio, seppur modificata in base a quanto ci verrà indicato, poi abbia comunque quel di senso economico-finanziario sostenibilità che fa si che un progetto di queste dimensioni possa andare avanti". Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello, durante la conferenza stampa al termine dell'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio al 30 giugno 2019, intervenendo sul tema stadio. Le possibili difficoltà sul progetto San Siro hanno portato il club nerazzurro, insieme al Milan, a rivalutare la possibilità di un piano B oggi rappresentato dall'opzione Sesto San Giovanni. "Non possiamo prescindere da questo progetto. Indipendentemente dalle condizioni vogliamo agire in maniera veloce", ha aggiunto il presidente Steven Zhang. Notizia segnalata da: (Rainews)  


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