Terrorismo, Europol sui recenti attacchi: "Erano lupi solitari nessuna prova che ci sia l'Is dietro"
Estero Campania

Terrorismo, Europol sui recenti attacchi: "Erano lupi solitari nessuna prova che ci sia l'Is dietro"

mercoledì 20 luglio, 2016

L’AIA – Attraverso una nota allegata al rapporto sulle attività terroristiche nel 2015 nell'Ue, dedicata agli ultimi attentati condotti da 'lupi solitari', l’Europol riferisce che nonostante gli attacchi avvenuti nel corso dell’ultimo mese - Orlando in Florida, Magnaville e Nizza in Francia e Wuerzburg in Germania - siano stati rivendicati dall’Is, «nessuno dei quattro sembra essere stato pianificato, supportato logisticamente o eseguito direttamente dall'Is, secondo le informazioni a disposizione dell'Europol». [MORE]

«Il fatto che gli attentatori di Orlando, Magnavile e Wuerzburg abbiano fatto riferimento all'Is – si legge nel comunicato - indica che erano sostenitori dell'Is, ma il loro reale coinvolgimento nel gruppo non può essere stabilito con certezza».

In merito ai recenti fatti di Nizza, invece, l’Europol scrive: «attualmente non ci sono prove che indichino che l'attentatore si considerasse un membro dell'Is». «Malgrado il fatto che un certo numero di attentatori solitari leghi i propri atti alla religione o all'ideologia – prosegue la nota - il ruolo di potenziali problemi di salute mentale non dovrebbe essere trascurato. L'attentatore di Nizza avrebbe sofferto di seri disturbi psichiatrici e sarebbe stato in cura. Nel dicembre del 2014, due attacchi con modalità operative simili si sono verificati in Francia: in entrambi i casi sembra che gli attentatori soffrissero di problemi di salute mentale». «Il 21 dicembre 2014, a Digione – si legge ancora - la Polizia ha arrestato un uomo dopo che ha investito 11 persone in cinque diverse zone della città. Il sospettato era conosciuto alla polizia per attività criminali non connesse al terrorismo; alla fine è stato confermato che l'uomo soffriva di schizofrenia».

L’Europol prevede poi che attacchi terroristici con modalità simili a quelle utilizzate a Parigi il 13 novembre 2015 «potrebbero essere effettuati ancora nell'Unione Europea nel prossimo futuro».
"Diversi jihadisti europei - spiega l'agenzia - occupano posizioni prominenti nello Stato Islamico e manterranno probabilmente contatti con le reti terroriste nei rispettivi Paesi di origine. Gli attacchi del 13 novembre a Parigi hanno inaugurato la tattica dell'Is di utilizzare armi di piccolo calibro con ordigni esplosivi improvvisati portatili per attacchi suicidi, progettati per causare perdite massicce. Il modo in cui questi attacchi sono stati preparati e attuati (organizzati da persone rientrate in patria) molto probabilmente dirette dalla leadership dell'Is e con l'utilizzo di reclute locali, ci portano alla valutazione che episodi simili si possano ripetere».

«l'Is - prosegue la nota - ha ripetutamente minacciato la Penisola Iberica e gli Stati membri della coalizione anti-Is nei loro video di propaganda, facendo riferimenti specifici a Belgio, Francia, Italia e Regno Unito».
Infine, l’Europol scrive: «Lo Stato Islamico sta allevando la prossima generazione di foreign fighters, che potrebbe costituire una minaccia nel futuro per la sicurezza degli Stati membri. E' un fenomeno che desta particolare preoccupazione».

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica
 


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