NEW YORK, 11 FEBBRAIO 2014 – Rafforzato l’asse tra Francia e Stati Uniti dopo le tensioni legate al Datagate: «La nostra alleanza non è mai stata così forte. Le nostre relazioni sono molto più profonde di cinque, dieci, venti anni fa» ha assicurato il presidente americano, che ha accolto come pochi nel pomeriggio Francois Hollande, in visita ufficiale per tre giorni alla Casa Bianca. Dopo quasi venti anni, è la prima visita di stato da parte di un presidente francese.
«Dobbiamo essere uniti per combattere il terrorismo e per rispondere alla minaccia della proliferazione delle armi nucleari e chimiche. E per risolvere le crisi del vicino Oriente, della Siria, e per lo sviluppo dell'Africa», ha invece dichiarato Hollande, anticipando molti dei temi che saranno affrontati nelle prossime ore nello Studio Ovale e nel corso degli incontri tra le delegazioni dei due Paesi.[MORE]
Sullo scacchiere internazionale le crisi della Siria e del vicino Oriente, questioni legate ai cambiamenti climatici, all’inquinamento globale, alla cooperazione economica tra le due potenze, fondamentale per avviare un «nuovo dialogo economico», per sostenere la ripresa e per il raggiungimento di risultati apprezzabili su fronti decisivi come quello dell’area di libero scambio tra Usa ed Ue.
(Foto: lastampa.it)
Domenico Carelli
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