Claudio Bondatti, intervista ad uno degli interpreti de L'Onore e il Rispetto
Interviste Lazio

Claudio Bondatti, intervista ad uno degli interpreti de L'Onore e il Rispetto

venerdì 18 settembre, 2015

ROMA, 18 SETTEMBRE 2015 - Torna a far parlare di sé Claudio Bondatti, l’attore di origini ciociare, con un ruolo non secondario nella IV serie della nota fiction Tv L’Onore e il Rispetto. In onda su Canale 5, Bondatti recita al fianco di interpreti del calibro di Gabriel Garko, Laura Torrisi, Francesco Testi e molti altri ancora.[MORE]

Originario di Ferentino (Frosinone, ndr) si ritrova nelle vesti di un agente di Polizia sul set della fortunata fiction, in onda sul piccolo schermo già dal 1 Settembre 2015. Ricordiamo che l’attore, già intervistato dal nostro Giornale lo scorso Ottobre, ha mosso i primi passi come fotomodello e indossatore nel mondo della Moda, riscuotendo poi il vero successo in seguito alla vittoria dell’ambitissima fascia di Mister Bello d’Italia Lazio, finalista Nazionale, arrivando tra i primi dieci su novanta Mister, e aggiudicandosi inoltre le fasce di Mister Cinema e Mister Spettacolo.

L’Onore e il Rispetto, arrivato alla sua quarta edizione, va avanti dal 2006 mantenendo inalterato l’audience e il proprio pubblico, passando da un’ambientazione siciliana degli esordi, e delle altre due serie, ad uno scenario italoamericano di questa ultima produzione.

Claudio Bondatti si è concesso ancora una volta alle pagine di InfoOggi per raccontarci la propria esperienza.

Chi è, secondo la sceneggiatura e la Regia, il personaggio da lei interpretato, e come si sente nei panni di un agente delle Forze dell’Ordine?

“Recito nei panni di un agente della Polizia di Stato. Questa parte in realtà mi regala una sensazione di ritorno molto gratificante, poiché interpreto un'Istituzione che ha il compito di difendere e proteggere gli altri. Sono riuscito ad immedesimarmi molto, sentendo così tanto il mio personaggio, da avvertire tutto il riconoscimento che la gente può nutrire verso le Forze dell'Ordine, e comprendendo come con il proprio operato si possa preservare la società civile da un agire sempre più malavitoso”.

La Fiction, negli anni, ha visto, tra gli altri, anche la partecipazione di grandi attori di fama internazionale, tra cui Virna Lisi e Giancarlo Giannini, e vede ancora la presenza di star di successo tra cui Gabriel Garko e Francesco Testi. Sul set, qual è il suo approccio con questi volti così noti della Tv?

“Il rapporto con i protagonisti è stato sin da subito di grande rispetto e di grande considerazione, e, dal momento che stiamo parlando di grandi attori molto conosciuti, ho avuto sin da subito la sensazione di sentirmi in famiglia, forse perché sono personaggi che ho seguito per tutto il corso della loro carriera e che considero miei maestri, dai quali cerco di carpire i segreti dell'arte e di farne tesoro”

Quale esperienza in particolare, nell’ambito della sua carriera, ritiene degna di nota?

“Nella mia vita personale ci sono stati sicuramente episodi che mi hanno particolarmente coinvolto e che riguardano il “sociale”. Quello da me ritenuto più importante è stato, sicuramente, l’ingresso nel carcere di massima sicurezza di Paliano (Fr) con la croce “GMG” (Giornata Mondiale della Gioventù), donata da Papa Giovanni Paolo II nel 1985, con l'associazione PAPABOYS. Insieme abbiamo coinvolto i detenuti, pregato, e dato loro la possibilità di aggrapparsi alla speranza di aprire le porte di una società che vive nel rispetto delle leggi”

Dal Teatro, dal quale ha mosso i primi passi, alla Fiction: in che modo cambia, sostanzialmente, il suo modo di recitare?

“Nelle fiction si ha una emozione immediata, da subito, sin da quando vengono girate le prime scene. Questo perchè è necessario immedesimarsi nei personaggi e tirare fuori tutto il meglio di se stessi. Anche in teatro ho riscontrato un'emozione subitanea data, però, in questo caso dal calore irradiato dal pubblico.”

Ci sono prossimi e nuovi progetti per il futuro?

“Ho già interpretato un altro piccolo ruolo in una nuova Fiction della stessa produzione - “Non è stato mio figlio” - che andrà in onda ancora su Canale 5. Ci sono anche altri progetti importanti in corso che mi vedranno coinvolto per il prossimo anno, ma questo lo sveleremo nel tempo. Oltre alle Fiction la mia immagine volerà ad Istanbul. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare la redazione di InfoOggi per la disponibilità datami, e ringraziare tutte le persone che mi seguono e che mi sostengono in questo meraviglioso percorso.”

(Per le foto utilizzate in copertina e in photogallery: costumi e immagine a cura di Giovanni Paris)

Katia Portovenero
 


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