Congresso provinciale Coisp di Venezia e Dibattito Pubblico
Eventi Veneto

Congresso provinciale Coisp di Venezia e Dibattito Pubblico

domenica 24 marzo, 2013

VENEZIA, 24 MARZO 2013 - Giornata intensa, oggi, con importanti appuntamenti e novità. Il Coisp, infatti, l’organizzazione sindacale di Polizia più rappresentativa nella Provincia di Venezia, ha promosso, presso il Palazzo della Regione Veneto di Fondamenta Santa Lucia, un importante Dibattito Pubblico e rinnovato le cariche della Segreteria Provinciale, in prossimità del Congresso Regionale e Nazionale del COISP.

 
 


I delegati provinciali hanno eletto Francesco Lipari quale Segretario Generale Provinciale; Katia Stabile (Segretario Generale Provinciale Aggiunto); Arcangelo Durante (Segretario amministrativo); Maurizio Tessarolo (Segretario organizzativo); Claudio Di Monte (Segretario Provinciale in quiescenza) ed i Segretari Provinciali Francesco Buonfiglio, Lauro Catto, Paolo Giacometti, Andrea Vernier e Santi Zappalà.

Il Congresso provinciale è stato preceduto, nella mattinata, dal dibattito pubblico: “Sicurezza e Legalità - le prospettive future ed il ruolo propositivo del Sindacato di Polizia”, al quale hanno partecipato personalità politiche, istituzionali, giuridiche e rappresentanti degli enti locali.

La giornata si è aperta con il ricordo del Capo della Polizia, a cui è stato dedicato un video dell'intervento che il Prefetto Antonio Manganelli aveva effettuato al Convegno che celebrava il 20° anno della Fondazione del Coisp. La parole di Don Giuseppe Costantini, Cappellano della Polizia di Stato della Provincia e la preghiera affidata al Salmo 118, si sono rivolte alla platea in contemporanea alla cerimonia funebre che si stava svolgendo a Roma, ricordando che il Capo della Polizia è stato "un Servitore della Patria che fino all'ultimo ha saputo vivere ogni momento con pienezza, anche nel dolore".

Il COISP veneziano è da sempre il Sindacato più rappresentativo di Venezia – ha detto nella sua relazione Francesco Lipari, Segretario Generale Provinciale, ma noi non ci siamo mai sentiti appagati di questa condizione e quindi continuiamo a credere nelle nostre idee e capacità per ottenere risultati ancora più brillanti, con l’unico obiettivo di essere parte attiva in un processo democratico in cui l’Operatore di Polizia ne sia partecipe.
Al pari di tutti i colleghi ci sentiamo cucita sulla pelle la nostra amata divisa, ma la nostra volontà di adoperarci, nella veste di sindacalisti fortemente propositivi, per far sì che la nostra Amministrazione operi al meglio e con sempre maggiore capacità ed efficacia, ha assicurato un doppio filo di cucitura a quella divisa che, per chiunque, è ancor più impossibile strapparci via. Noi facciamo Sindacato perché crediamo doppiamente nel nostro mestiere di poliziotti.

Ha poi preso la parola il Questore di Venezia, dott. Vincenzo Roca, il quale partendo dal titolo del Congresso, ha delineato la differenza la Sicurezza e Legalità definendoli "due concetti diversi che si incontrano e che, in conseguenza dell'attuale situazione sociale e politica, dovranno vedere modifiche ai moduli attuali sulla sicurezza urbana, coinvolgendo il cittadino da fruitore a sistema attivo del sistema sicurezza, orientando la nostra azione, anche attraverso notizie certe e circostanziate". Il Questore Roca ha poi ricordato che "il poliziotto deve decidere in un secondo ciò che gli altri decidono da dietro una scrivania. Si opera d'istinto, non esistono regole d'ingaggio definite ma veniamo giudicati per l'evento, non per le circostanze."

Il Prefetto di Venezia, Dott. Domenico Cuttaia, presente a Roma alle esequie del Capo della Polizia, ha fatto giungere un messaggio di vicinanza ed auguri per l'attività del Coisp.

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, ha sottolineato come il Sindacato da quasi dieci anni non trova interlocutori che facciano seguire alle parole ed agli attestati di stima i fatti concreti. Nessuno dimentichi che noi mettiamo le mani nelle parti più dure, più difficili della società, senza avere alcun altro strumento che le mani nude e la pistola, mettendo quindi tutti i poliziotti nelle condizioni peggiori per trovarsi poi a dovere giustificare tutto il nostro operato.

E' intervenuto poi il Vice Sindaco di Venezia, Sandro Simionato, il quale, dopo aver portato il saluto del Sindaco, ha ringraziato le Forze dell'Ordine ed il Coisp per un rapporto che si è consolidato nel tempo, non solo per dovere, ma perché abbiamo condiviso i principi sostanziali.
I cittadini veneziani, ricordando due esempi di Via Piave e di Marghera, hanno compreso da tempo la necessità di condivisione sulla sicurezza e la legalità.

Ha preso poi la parola l'On.le Michele Mognato il quale, parlando dell'attuale fase politica, ha insistito sulla Sicurezza come una delle priorità fondamentali che il prossimo Governo dovrà affrontare per il Paese, anche partendo da una cultura della Legalità fin dalle scuole e dai quartieri. Serve un lavoro di squadra dove, ognuno per la propria parte, trovi un terreno comune di confronto che superi le ideologie.

Il doveroso ringraziamento è poi andato agli sponsor della giornata, la Bincoletto Mario srl, la CNT ed il Gruppo Green Power che hanno permesso la realizzazione di questa giornata.

Tra i presenti, oltre ai rappresentanti provinciali del Coisp di Padova, di Bolzano e di Roma, anche l'Assessore Andrea Ferrazzi il quale ha ricordato la collaborazione con la FerviCredo ed il Coisp per la realizzazione delle iniziative del Memory Day che, coinvolgendo le scuole, hanno costituito "un tassello ineludibile della costruzione della sicurezza e della legalità".

L'Assessore Ugo Bergamo ha ringraziato il Coisp per "essere un Sindacato che non fa sconti a nessuno, fermo e coerente nelle proprie posizioni a difesa dei poliziotti, non in modo corporativo ma in quanto elemento fondante del territorio e del Paese”.

L'Assessore Roberto Panciera ha ricordato che ha conosciuto il Coisp da segretario di partito e che dall'attivismo e della voglia di fare del Coisp, ha preso spunto per lavorare con uguale tenacia e perseveranza.

Alessandro Lupo - Rappresentante Nazionale del Sindacato UIL Vigili del Fuoco, che ha riconosciuto il ruolo di forte contrasto che solo il Coisp ha saputo interpretare nei momenti di confronto con il Governo, chiedendo meno penalizzazioni per i rappresentanti dello Stato.

Simone Venturini, Capogruppo dell'UDC nel Consiglio Comunale di Venezia, ha ricordato di avere conosciuto il Coisp da studente proprio durante un Memory Day e di avere poi proseguito come impegno politico ad ammirarne coraggio e passione. "Il mio grazie, ancorché inespresso pubblicamente, lo rivolgo a tutti voi quando torno a casa alla sera ed allorquando mi sono dovuto schierare, anche in relazione a posizioni politiche della mia stessa maggioranza di governo comunale, ho sempre scelto i poliziotti, i carabinieri e non chi attacca le Forze dell'Ordine."

L'Avvocato Bruno Cannella, amico storico del Coisp veneziano, ha criticato fortemente la scelta di "ispezionare" il cantiere della TAV in Piemonte, da parte di parlamentari del movimento 5 stelle e di SEL accompagnati da attivisti e leader del NO TAV. I responsabili di violenze, non solo fisiche ma anche morali nei confronti dei poliziotti, feriscono a volte più delle sassate stesse.

A questo punto sono state consegnate targhe ricordo a Giovanni Semenzato, Carlo Lombardi, Gianni Camillo e Diego Semenzato, colleghi validissimi che hanno optato per la pensione proprio perché, ha sottolineato Maccari, in questo clima di assoluta incertezza e di assenza di gratificazioni, nessuno è in grado di prevedere un orizzonte certo per il proprio futuro lavorativo.

Ha parlato di "adesione morale" alle battaglie del Coisp Mario Pezzoli, altro storico amico del Coisp, il quale si è poi soffermato sul ruolo del poliziotto-sindacalista come un valore ineludibile, invocando un "pò meno di demagogia sul tema della sicurezza da parte del nuovo Governo".

Franco Maccari ha poi dato la parola per la conclusione a Mirko Schio, Presidente dell'Associazione FerviCredo, che nasce proprio qui a Venezia ed oggi conta oltre 800 famiglie associate. Fervi Credo è stata fondata per rispondere all'esigenza primaria di fornire un punto di contatto e di supporto alle Vittime della criminalità e del Dovere ed alle loro famiglie, superando la solitudine che colpisce chi si trova, proprio malgrado, a confrontarsi con realtà dolorose. Gli amministratori politici qui a Venezia, anche in questo, hanno dimostrato una sensibilità istituzionale e politica pressoché unica nel panorama italiano.[MORE]


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Eventi.