"Facciamola finita" di Seth Rogen ed Evan Goldberg, Hollywood brucia di risate
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"Facciamola finita" di Seth Rogen ed Evan Goldberg, Hollywood brucia di risate

martedì 15 ottobre, 2013

FACCIAMOLA FINITA DI SETH ROGEN ED EVAN GOLDBERG, LA RECENSIONE - Tutti i segni sono quelli della fine del mondo: la collina di Hollywood è in fiamme, alcuni vengono assunti in cielo da un raggio blu che saprebbe, semmai, di incontri ravvicinati del terzo tipo, mentre un gigantone di fuoco con chioma di serpenti e zampe zoccolate, pari pari la bestia dell’Apocalisse, semina il panico in città, aggirandosi sulla terra crepata di voragini. E qualche piccola crepa c’è anche nell’amicizia tra Seth Rogen e Jay Baruchel. Che interpretano: Seth Rogen e Jay Baruchel. O meglio, le rispettive versioni caricaturizzate, come tutte le star che compaiono in Facciamola finita. Baruchel viene da New York a riallacciare un’antica amicizia con Rogen, ma dopo un po’ di fumo e tanti videogames verrà trascinato, con disappunto, al party in villa di James Franco. Tra le tante star invitate compaiono Rihanna, Michael Cera ed Emma Watson – ma i veri amici\nemici post-apocalisse saranno, ognuno sempre nei panni di se stesso, i vari Jonah Hill, Craig Robinson e l'infiltrato Danny McBride. Si salvi chi può – anzi, chi merita: intanto bisogna fare i conti con le razioni limitate di cibo. Problemi di sopravvivenza? Peggio: di convivenza. [MORE]

QUELLA SPORCA SEMI-DOZZINA - Una volta, un “critico” che dirigeva – e dirige – a Roma una scuola di cinema collegata ad una famosa webzine italiana, qualche anno fa anche in versione cartacea, provocò i propri allievi dicendo: “quando si tratta di recensioni cinematografiche, vieto ai miei redattori di usare gli aggettivi qualificativi”. Poiché, a suo dire, i film andrebbero capiti, più che descritti soggettivamente. In barba a quel “critico”, specie dove da capire non c'è molto, e sotto la bandiera di Quentin Tarantino che l'ha indicato tra i film preferiti del 2013, Facciamola finita è: eccessivo, isterico, divertente, esplosivo, scorretto, energetico, brillante, frenetico, libertino, spiazzante. Come una festa, o un divertissement: e di fatto, pare che la marcia in più del film sia quella di aver arruolato attori divertiti oltre che divertenti. Per ricostruire questo affiatamento, si dovrebbero mappare le collaborazioni, con interscambi tra regia, produzione e recitazione, degli interpreti di Facciamola finita, ma sarebbe troppo intricato; in sintesi, diciamo che si tratta pressappoco del clan di Judd Apatow e dintorni, regista di 40 anni vergine, Molto incinta, Funny People, Questi sono i 40, nonché produttore e sceneggiatore di una miriade di film che a vario titolo coinvolgono i suddetti. Che tutto nasca da un’apparente goliardata, lo si sospetta dalla derivazione dal cortometraggio del 2007 Jay and Seth vs. The Apocalypse. Il formato del lungometraggio vuol dire soltanto: spasso allungato.

THE DARK SIDE OF THE FOOL – Il presupposto è già corrosivo: che gli attori presenti al party restino tutti bloccati in casa, perché nessuno di loro merita davvero il Paradiso, con stupore degli stessi. “Io sono buono! Siamo attori, portiamo gioia nella vita della gente!” – “Sì, ma non lo facciamo gratis”. Ed ognuno, infatti, mostrerà un divertentissimo dark side: da James Franco, che divide amorevolmente qualche cracker con Seth Rogen, ma in realtà serba una dispensa per abbuffate private; a Jonah Hill, tutto smancerie effeminate, che finirà per pregare il Signore di far fuori quelli che gli stanno antipatici; da Seth Rogen – ricordiamo, protagonista insieme a Franco di Strafumati – col perenne spinello; a Jay Baruchel, l'unico ad intuire il senso biblico degli eventi - "solo i buoni si salvano" - ma poi incline a tramare.

Su tutti, però, spicca Danny McBride, un villain villano davvero, nemmeno invitato alla festa, che si fa trovare la mattina post-apocalisse a sbafarsi con le vettovaglie residue e diventerà protagonista di alcuni tra gli angles più estremi: dalla sfida verbale con Franco sulla libertà di eiaculazione, a suon di “ti vengo qui, ti vengo lì”, per cinque minuti buoni (tutto era nato da una macchia di sperma su di una rivista pornografica sottratta a Franco: “suppongo di avere un’eiaculazione esplosiva”, si difende McBride), all’involuzione da capobanda di un manipolo di cannibali, con niente popo’ di meno che Channing Tatum schiavizzato al guinzaglio (“l’ho trovato che vagava per strada. L’ho raccolto, ne ho fatto la mia puttana… Lo chiamo Channing Tate-yum”). Il clima è così teso che ci s’inventa persino un bislacco confessionale, in cui spicca il contrasto tra il sofferto brindisi esistenzialista di Craig Robinson con la propria pipì, esaurite le scorte d’acqua, e la più diretta, secca – anzi, bagnata – “confessione in atto” di Seth Rogen, che semplicemente… si urina in bocca davanti alla telecamera.

NUOVI MOSTRI - Come nel recente La fine del mondo di Edgar Wright, una commedia in stile Una notte da leoni diventa imprevedibile giostra impazzita attraverso l'innesto di parodici elementi di fantascienza e dell’orrore. L’apice del (rac)capriccio è nella possessione diabolica di Jonah Hill, il più “buono” del gruppo, con immancabile fiume di vomito dopo il fiume di veleni della scombinata cricca. In cui, peraltro, non c’è rappresentanza femminile: quello di Rihanna è una sorta di cameo, sia pure con intonazione di qualche nota, mentre l’intervento di Emma Watson è sintomatico di come le precedenti esperienze professionali dei vari interpreti siano nell’occhio della ciclone satirico: a seguito di un’infinità di equivoci condensati in una riunione di gruppo di un minuto, la ragazza, mica scema, se la svigna con i beveraggi: “Hermione si è appena fregata tutta la nostra roba”.

Da Harry Potter con furore, un gioco di prestigio: far scomparire l’acqua. Una comparsa dallo stesso universo pop di quei Backstreet Boys grottescamente presi in giro: vecchi e nuovi feticci, idoli col peccato di essere fake, o semplicemente "attori". Il mostro diabolico in smaccato CGI, dunque, è solo la concrezione spettacolistica delle mostruosità di un cast di cast away, naufraghi in mezzo al fuoco di un simil-Carnage in versione disaster movie: si salvi chi può, dagli altri.

Non sopravvive, infine, chissà quale senso, a Facciamola finita di Seth Rogen ed Evan Goldberg: perché, sensatamente, il film sceglie di tagliar corto con ogni inibizione logica, sfrenando l’irresistibile sconvenienza della sceneggiatura e l’istrionismo degli attori, nel duplice, sconquassante trip di chi il film l’ha fatto e di chi lo vede.

USCITA CINEMA: 18/07/2013
GENERE: Commedia
REGIA: Evan Goldberg, Seth Rogen
SCENEGGIATURA: Evan Goldberg, Seth Rogen
ATTORI: James Franco, Jonah Hill, Seth Rogen, Emma Watson, Paul Rudd, Jason Segel, David Krumholtz, Michael Cera, Jay Baruchel, Martin Starr, Mindy Kaling, Danny McBride, Kevin Hart, Evan Goldberg, Rihanna, Craig Robinson
MUSICHE: Henry Jackman
PRODUZIONE: Mandate Pictures, Point Grey Pictures, Sony Pictures Entertainment (SPE)
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Italia
PAESE: USA 2013
DURATA: 107 Min
FORMATO: Colore
VISTO CENSURA: VM14


Antonio Maiorino
Critico cinematografico e d'arte
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