Guardia Costiera di Anzio: 60 kg di pesce sequestrato e donato in beneficienza
Cronaca Lazio

Guardia Costiera di Anzio: 60 kg di pesce sequestrato e donato in beneficienza

martedì 20 agosto, 2013

ANZIO, 20 AGOSTO 2013 - Continuano ad Anzio i controlli in materia di pesca svolti periodicamente sotto il più ampio coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Lazio e del superiore Compartimento Marittimo di Roma.
Nell’ambito di tale attività nel primo pomeriggio di ieri infatti, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Luigi VINCENTI, hanno proceduto al sequestro di ben 60 kg di prodotto ittico, in maggior parte alici, che erano stati posti in vendita contravvenendo alle vigenti disposizioni in materia.

Il personale della Guardia Costiera Neroniana ha contestualmente provveduto ad elevare un verbale amministrativo di 1.500 € al trasgressore e poi - a seguito della verifica eseguita dal personale del servizio veterinario dell’ASL che ha dichiarato il prodotto idoneo al consumo umano – ha provveduto a devolverlo in beneficienza a favore di diversi locali istituti religiosi e caritatevoli.

Tale ultimo sequestro si va ad aggiungere a quello di ulteriori 36 kg di prodotto ittico recentemente effettuato a ferragosto, per un totale, nel giro di una settimana, di quasi 100 kg di pescato. Proprio in vista del periodo più caldo dell’estate il personale di Circomare Anziate, già impegnato nell’operazione “mare sicuro” per garantire la sicurezza di bagnati e diportisti, ha rinforzato i controlli anche sulla pesca, proprio a tutela del consumatore e per evitare che prodotto “non in regola” possa finire nel piatto di ignari acquirenti.

E’ importante ricordare, con l’occasione, come all’interno dello scalo Anziate sia ammessa la vendita tradizionale diretta del prodotto ittico, localmente conosciuto come “mazzame”. Tuttavia, a beneficio degli stessi acquirenti, si elencano le principali regole in vigore:
- il prodotto deve essere esposto per la vendita al pubblico all’interno di cassette in plastica che riportano il nome e matricola dell’unità da pesca che ha effettuato la cattura;
- il personale che effettua la vendita deve essere in possesso di un tesserino rilasciato dalla locale Autorità Marittima che va esibito agli organi di controllo, ciò al fine di evitare la cessione di pescato a terzi estranei che a loro volta si improvvisano venditori;
- la vendita deve essere effettuata servendosi di un apposito banchetto alto almeno un metro.

Tali controlli continueranno e saranno intensificati anche in questo periodo proprio per tutelare i consumatori e turisti che in questo scorcio d’agosto hanno deciso di trascorrere ad Anzio le proprie ferie. Allo stesso tempo i controlli sono deputati a garantire gli operatori della filiera della pesca che operano correttamente rispettando le regole e che forniscono un prodotto di qualità tracciato e trasparente.
Si ricorda che, per eventuali informazioni e segnalazioni in materia di pesca gli interessati potranno rivolgersi all’ufficio pesca presso l’Ufficio Circondariale di Anzio.

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