ROMA, 12 DICEMBRE 2012 - Secondo un rapporto presentato dal ministro Renato Balzuzzi, al Ministero della Salute e al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, siamo una nazione pigra e sempre più propensi a metter su adipe. I dati evidenziano poco interesse per l’attività fisica e per i cibi sani, al contrario infatti sono poco incoraggianti.
Viene da chiederci ma l’Italia non era la patria del mangiar sano? E la dieta mediterranea che fine ha fatto? A quanto pare solo utopie o lontani ricordi, poiché secondo le varie interviste e sondaggi fatti da cima a fondo nella penisola, il 32% della popolazione è in sovrappeso, mentre l’11% è obeso.[MORE]
Il problema sembra affondare le sue radici ove vi è meno istruzione, reddito basso e aumentare degli anni, in special modo negli uomini. Il divario si concentrare in particolar modo tra la provincia di Trento che detiene il 29% di persone “belle in carne” mentre in Puglia la percentuale sale e pure di tanto, arrivando a toccare il 49%.
Dallo screening effettuato si è evinto che un terzo dei nostri connazionali tra i 18 e 69anni non fa sport, esagera con il cibo e preferisce di gran lunga stare per ore al pc o comodamente in divano, prediligendo una vita sedentaria.
Un altro caso preoccupante emerso riguarda l'obesità infantile, considerato dallo studio allarme rosso, dato che sempre più bambini favoriscono ad una corsa all’aria aperta o una passeggiata, la tv e rimpinzarsi di snack ipercalorici.
fonte: www.donnamoderna.com)
Rosalba Capasso
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