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BOLOGNA, 19 MARZO 2014 – “The Icon” è la mostra che la galleria ONO arte contemporanea – via Santa Margherita, 10 – dedica alla modella londinese Kate Moss, patrocinata da Comune di Bologna, Regione Emilia Romagna, The British Chamber of Commerce for Italy, British Council (Lancia, main sponsor) - fino al 1° maggio 2014.
Un percorso espositivo di trenta immagini, scatti di Albert Watson, Jurgen Ostarhild e Chris Levine, per citare alcuni nomi della lunga lista di fotografi di fama planetaria che hanno contribuito al successo della bad girl, una «musa liquida» come è stata definita, ne rivelano la personalità camaleontica, in grado di impersonare i mille volti della donna contemporanea, con i suoi difetti ed eccessi, per questo autentica, che guarda dritto all’obbiettivo con la stessa intensità degli esordi, anche alla soglia degli anta, da poco compiuti (il 16 gennaio). Una vera icona, un «modello d’imperfezione», con qualcosa di speciale, che traspare sin da quella prima storica cover per The Face (1990), che ne ha segnato il debutto all’età di 14 anni. Da allora, per oltre vent’anni, è apparsa sulla copertina di oltre 300 riviste, diventando testimonial di numerose campagne di moda e ispirando artisti del calibro di Marc Quinn (che l’ha omaggiata con la scultura “Sphinx”, del 2006, e con una statua d’oro massiccio, per il peso di 50 kg, “Siren”, del 2008) e Lucian Freud (che nel 2002 le ha dedicato un ritratto nudo, “Naked portrait”, venduto per 6 milioni di euro da Chrstie’s a Londra nel 2005).[MORE]
Per i curatori di ONO arte, le foto della retrospettiva «celebrano non solo la carriera, ma anche lo stile, le tendenze e il clima di un’epoca, la nostra, che – la Moss - ha concorso a creare».
(Foto: Courtesy ONO arte contemporanea, locandina della mostra)
Domenico Carelli
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