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Catanzaro 26 luglio 2011 - La vita, per cause non dipendenti dal proprio volere, può metterti in ginocchio. Alcune persone nascono con un destino già scritto, vuoi per la zona geografica, vuoi per il peso di un’eredità familiare scomoda o ancora perché la povertà e la disperazione dettano scelte quasi forzate.[MORE]
Quasi, appunto. Perché in molti hanno avuto il coraggio di ribellarsi, cercando di costruire il loro futuro lontani, fisicamente e concettualmente, dai disagi e dalle problematiche imposti dal caso o da errori non commessi.
Il cinema è da sempre un grande serbatoio di esempi, spesso tratti da storie vere, di uomini e donne che hanno reagito alle circostanze avverse per avere la loro sudata rivincita, facendo a pugni, a volte letteralmente, col mondo.
Se Rocky combatteva clandestinamente per vivere e l’occasione di combattere per il titolo mondiale dei pesi massimi di boxe si presentava come l’occasione di riscatto da una vita di stenti ed un degradante incarico da strozzino, ancor più drammatica è la storia di Michele, il protagonista di “Tatanka” di Giuseppe Gagliardi.
Il giovane di Marcianise, con il sogno di partecipare alle Olimpiadi di pugilato, vive una realtà totalmente assorbita dal potere della Camorra. Per far salvo il suo onore Michele viene coinvolto in un furto e condannato per questo a 8 anni di carcere; ciò non lo farà smettere di sognare. Scontata la pena, verrà di nuovo inghiottito dal vortice di un boss locale fino a che, con un moto d’orgoglio e forza d’animo, riesce a sfuggire al suo destino, combattendo sul ring come nella quotidianità.
Oggi, Martedì 26 Luglio, alle 21.00 è prevista la presentazione del documentario di Francesco Brancatella “Ascoltando il silenzio” ed a seguire il trailer de “Il console italiano” di Antonio Falduto, con Giuliana De Sio. Alle ore 22.00 verrà proiettato “Dalla vita in poi”, opera prima in concorso per la colonna d’oro del Magna Grecia Film Festival, del regista Gianfrancesco Lazzotti.
(notizia segnalata da Gianluca Guido)
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