

Mister Longo guida il Crotone: vittoria a Messina e corsa alla promozione in Serie B. (video)
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Serie C, Messina-Crotone: mister Longo elogia il campo e sprona i suoi
Messina - Il Crotone continua la sua marcia inarrestabile, conquistando il decimo risultato utile consecutivo, questa volta con una vittoria contro il Messina. La squadra di mister Longo si conferma tra le più solide del campionato, dimostrando maturità e controllo tecnico, nonostante ci siano ancora margini di miglioramento. Nel post-gara, il tecnico rossoblù ha speso parole di elogio per il terreno di gioco e per l’allenatore avversario, in un’intervista che sottolinea rispetto, analisi tecnica e spirito critico.
Un campo degno della storia del Messina
In apertura di conferenza stampa, Longo ha voluto rendere omaggio alla società siciliana: “Negli ultimi anni, avevo criticato il campo di gioco, non all’altezza della storia e della cultura del Messina. Oggi, invece, ho trovato un terreno bellissimo, davvero di altra categoria. Complimenti a chi lo gestisce, perché un campo così favorisce il bel gioco”.
L’elogio non si è fermato qui. Longo ha espresso grande stima per il tecnico del Messina, Motica, definendolo uno degli allenatori più completi della categoria, capace di guidare una squadra che, nonostante la sconfitta, ha mostrato carattere e qualità, soprattutto nella prima mezz’ora di gioco.
Il Crotone: solidità e crescita continua
La partita, secondo Longo, è stata ben giocata da entrambe le squadre, ma il Crotone ha saputo capitalizzare meglio le sue occasioni. “Siamo cresciuti molto, soprattutto nella fase di non possesso. Tuttavia, negli ultimi minuti abbiamo concesso troppo: questo è un aspetto che dobbiamo migliorare. La maturità passa anche dalla capacità di mantenere la concentrazione fino al fischio finale”, ha sottolineato il tecnico, evidenziando alcune sbavature che avrebbero potuto riaprire il match.
Un altro punto critico emerso è stato l’atteggiamento di alcuni giocatori che, nel finale, hanno cercato il gol personale a scapito dell’equilibrio di squadra. Longo è stato chiaro: “Non tollero individualismi. La priorità è sempre il bene della squadra”.
Attacco prolifico, sacrificio e unità
Con un parco attaccanti di grande livello, il Crotone ha dimostrato di poter fare la differenza in fase offensiva. Longo ha voluto elogiare Marco Tumminello, protagonista del match nonostante una ferita che ha richiesto quattro punti di sutura: “Ha dimostrato tenacia e spirito di sacrificio. Questo è lo spirito che voglio vedere in campo”.
Gli attaccanti del Crotone non solo segnano, ma partecipano attivamente alla fase difensiva, una caratteristica che, secondo Longo, consente alla squadra di mantenere un equilibrio fondamentale per dominare il gioco. “Più siamo compatti, più possiamo imporre il nostro gioco nella metà campo avversaria”, ha aggiunto.
Obiettivi futuri: perfezione e continuità
Nonostante i risultati positivi, Longo mantiene i piedi per terra: “La parola ‘perfetti’ non mi piace, ma dobbiamo lavorare per avvicinarci a questo obiettivo. Anche nelle vittorie, è importante analizzare i difetti e migliorare”. La rosa ampia e competitiva è uno dei punti di forza del Crotone, che può contare su titolari e riserve di pari livello.
La filosofia del tecnico è chiara: “Ogni giocatore deve guadagnarsi il posto e dimostrare di meritare di essere scelto nuovamente. Questa competizione interna alza il livello della squadra e ci permette di fare meno errori in campo”.
Conclusione
Il Crotone di mister Longo si conferma una delle squadre più temibili della Serie C, grazie a un mix di talento, organizzazione e spirito di sacrificio. Tuttavia, il tecnico è consapevole che c’è ancora strada da fare per raggiungere il massimo livello. La vittoria contro il Messina non è solo un altro tassello verso l’alta classifica, ma anche uno stimolo a continuare a migliorare, partita dopo partita.