VIBO VALENTIA, 05 FEBBRAIO 2015 - Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato l'ordinanza di arresto del boss Diego Mancuso, 62 anni, uno dei capi dell'omonimo clan della 'ndrangheta, arrestato il 18 gennaio scorso dai Carabinieri per violazione della sorveglianza speciale. Il Tribunale di Vibo Valentia il giorno successivo aveva convalidato gli arresti domiciliari per il boss ma l'aveva al contempo scarcerato disponendo per Diego Mancuso il solo obbligo di dimora nel comune di residenza (Limbadi, in provincia di Vibo). [MORE]
Contro l'obbligo di dimora e la convalida dell'arresto ha proposto ricorso l'avvocato Francesco Sabatino, difensore di Mancuso. Il Tribunale del Riesame ha quindi annullato l'ordinanza di arresto e la misura dell'obbligo di dimora. A carico di Diego Mancuso, rimesso in liberta' nell'ottobre scorso dopo aver scontato la pena ad 11 anni di reclusione per associazione mafiosa e truffa al termine dei processi "Dinasty" e "Batteria", resta cosi' la sola misura di prevenzione della sorveglianza speciale. A suo carico pendono tuttavia due processi: "Genesi", dove e' stato condannato in primo grado a 6 anni per associazione mafiosa (deve ancora essere fissato l'appello), e "Impeto" dove gli vengono contestati i reati di estorsione ed usura. (Agi)
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