

Privacy e telepsicologia: Scarpino scrive al Garante
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Dati violati nella telepsicologia? Il presidente del Corecom Calabria scrive al Garante della Privacy
Un'inchiesta scuote la fiducia nelle piattaforme di terapia online. Fulvio Scarpino chiede chiarezza per tutelare i pazienti.
Un allarme che scuote la fiducia in uno degli strumenti più promettenti della psicologia moderna: la telepsicologia. A denunciare possibili violazioni è Fulvio Scarpino, Presidente del Corecom Calabria e Vice-Coordinatore Nazionale dei Corecom italiani, in seguito alle rivelazioni dell’indagine “Tracciamenti”. L’inchiesta, condotta dai giornalisti investigativi Andrea Carcuro e Martina Paolucci, finalista del Premio Morrione 2024, è stata pubblicata su Scomodo.org e ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione dei dati sensibili da parte di alcune piattaforme di terapia online.
Dati sensibili trasformati in strumenti di marketing
Secondo l’indagine, le piattaforme analizzate avrebbero sfruttato tecnologie avanzate per raccogliere e analizzare i dati comportamentali dei pazienti durante le sessioni, tra cui reazioni emotive, linguaggio ed espressioni facciali. Queste informazioni, che dovrebbero essere protette e gestite con la massima riservatezza, sarebbero state utilizzate per scopi commerciali o vendute a terzi, in palese contrasto con le normative sulla privacy.
Le aziende coinvolte, da parte loro, hanno respinto con forza le accuse, dichiarando che ogni operazione è svolta nel pieno rispetto della legislazione vigente sulla protezione dei dati personali. Tuttavia, l’eco di queste rivelazioni ha scatenato un acceso dibattito sull’etica e la sicurezza delle piattaforme digitali nel settore sanitario.
Fulvio Scarpino: “Giovani pazienti i più vulnerabili”
Fulvio Scarpino ha espresso preoccupazione per le potenziali conseguenze di queste pratiche, sottolineando come i giovani pazienti, spesso più fragili e vulnerabili, potrebbero subire danni psicologici significativi. “Se quanto riportato dall’inchiesta dovesse essere confermato, saremmo di fronte a comportamenti di una gravità inaudita. La fiducia nel sistema socio-sanitario potrebbe essere compromessa in modo irreparabile, soprattutto per chi già soffre di disturbi legati all’ansia e alla depressione”.
Scarpino ha sottolineato che l’idea di vedere i propri momenti più intimi trasformati in strumenti di marketing può intensificare il senso di disillusione e ansia nei pazienti, minando il rapporto terapeutico e la credibilità delle piattaforme di telepsicologia.
Un appello al Garante della Privacy
Il presidente del Corecom Calabria ha chiesto un intervento tempestivo del Garante della Privacy per fare chiarezza su queste accuse e verificare la conformità delle pratiche denunciate. “Occorre un maggiore impegno per garantire che non solo la privacy, ma anche l’integrità emotiva dei pazienti, siano rispettate. Questo è un tema che tocca da vicino le basi dell’etica professionale”.
Scarpino ha inoltre invitato le aziende coinvolte e le autorità regolatorie a un confronto pubblico, per esplorare le implicazioni etiche e legali di queste pratiche e identificare soluzioni concrete per rafforzare la tutela dei dati sensibili.
Un settore in evoluzione, ma a quale costo?
La telepsicologia rappresenta un importante passo avanti nell’accessibilità ai servizi di supporto psicologico. Tuttavia, questa vicenda evidenzia i rischi legati a un uso improprio delle tecnologie digitali. La fiducia dei pazienti è un bene prezioso, e ogni violazione rischia di minare non solo la relazione terapeutica, ma anche l’intero settore.
L’appello del Corecom Calabria potrebbe essere il primo passo verso una regolamentazione più stringente e una maggiore trasparenza nell’uso dei dati sensibili, per garantire che l’innovazione tecnologica non metta in secondo piano l’etica e la sicurezza dei pazienti.