Sempre meno italiani si sposano. Un milione di coppie di fatto in Italia, raddoppiate dal 2008
Cronaca Lazio

Sempre meno italiani si sposano. Un milione di coppie di fatto in Italia, raddoppiate dal 2008

giovedì 12 novembre, 2015

ROMA, 12 NOVEMBRE 2015 - Che gli italiani si sposino sempre meno è cosa nota, ma il ritmo della riduzione dei matrimoni sta ulteriormente accelerando. In Italia, infatti, dagli anni '70 è in atto una tendenza alla diminuzione della nuzialità. La recente fase si caratterizza, tuttavia, per un'importante accelerazione del ritmo della riduzione, con una media annua del periodo 2008-2014 di -3,8% matrimoni rispetto al -1,4% tra il 2002 e il 2008. Se il fenomeno è generalizzato, il record negativo spetta alla Sardegna, con un -5,7%. Non solo: al nord e al centro i matrimoni civili superano quelli religiosi. Aumentano però le coppie di fatto: sono 641.000 nel nostro Paese, dieci volte di più di quante non fossero nel 1994. É quanto emerge dal rapporto Istat su matrimoni, separazioni e divorzi (anno 2014). [MORE]

 Nel quinquennio 2009-2013, il calo è stato in media di oltre 10.000 matrimoni all'anno. La contrazione riguarda soprattutto le prime unioni matrimoniali tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 nel 2014, oltre 40.000 in meno negli ultimi cinque anni (il 76% del calo complessivo). Questo avviene anche perché, osserva l'Istat, "i giovani italiani sono sempre meno numerosi per effetto della prolungata diminuzione delle nascite". Il risultato è che si raffredda la propensione a sposarsi. Nel 2014 sono stati celebrati 421 primi matrimoni per 1.000 uomini e 463 per 1.000 donne, valori inferiori rispettivamente del 18,7% e del 20,2% sul 2008. Il calo arriva al 25% per la primo-nuzialità sotto i 35 anni. Insomma, al primo matrimonio si arriva sempre più "maturi".

Diminuiscono anche i matrimoni misti, cioè dove almeno uno degli sposi è straniero, e quelli fra stranieri. I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera sono stati circa 24 mila (il 12,8% delle nozze celebrate nel 2014), in calo di 1.850 unità sul 2013. La diminuzione si deve sopratutto alle nozze tra stranieri, che l'anno scorso sono state 6.724 (il 3,5% dei matrimoni totali). E i più numerosi sono quelli tra cittadini romeni.

Per quanto riguarda l'instabilità coniugale, i dati del 2013 e del 2014 mettono in luce una fase di "assestamento" del fenomeno. Nel 2014 le separazioni sono state 89.303 e i divorzi 52.335, le prime in leggero aumento e i secondi in lieve calo rispetto all'anno precedente (rispettivamente +0,5% e -0,6%). L'età media alla separazione è di 47 anni per i mariti e 44 per le mogli. In crescita le separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne (7,5% nel 2014). Il 76,2% delle separazioni e il 65,4% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli. Nell'89,4% delle separazioni di coppie con figli i genitori hanno scelto l'affido condiviso.

 


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