Strauss-Kahn torna in libertà. Revocati gli arresti domiciliari
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Strauss-Kahn torna in libertà. Revocati gli arresti domiciliari

venerdì 1 luglio, 2011

NEW YORK, 01 LUGLIO - Lo scorso maggio era finito in manette in seguito all'accusa di stupro mossa da una cameriera dell'hotel Sofitel di Manhattan. Dominique Strauss-Kahn, ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, al quale erano già stati concessi gli arresti domiciliari, da oggi sarà libero, pur continuando a sottostare ad alcune condizioni. La Corte penale di Manhattan, accogliendo la richiesta della procura, pochi minuti fa si è espressa per la sua scarcerazione.[MORE]

Strauss-Kahn, il quale dopo lo scoppio dello scandalo ha dovuto dimettersi dalla carica che ricopriva, si trovava fino a questo momento agli arresti domiciliari. In seguito alla decisione della Corte potrà però beneficiare della libertà condizionata. Riavrà indietro la cauzione da un milione di dollari che aveva depositato, ma sarà comunque costretto ad alcune restrizioni. Non essendogli stato riconsegnato il passaporto, l'ex direttore del Fmi non potrà lasciare gli Stati Uniti, ma sarà comunque libero di muoversi nel paese.

Le accuse contro di lui – per le quali si è sempre dichiarato innocente sostenendo di aver avuto un rapporto sessuale consenziente con la donna - non sono ancora cadute, tuttavia dalle udienze e da alcune inchieste realizzate dal New York Times sono emerse alcune incongruenze nei racconti della cameriera trentaduenne sua accusatrice. Tali inchieste avrebbero evidenziato come la donna – di cui il quotidiano ha reso note alcune frequentazioni con persone coinvolte in traffici di droga e riciclaggio di denaro sporco – sarebbe caduta più volte in contraddizione durante gli interrogatori facendo vacillare la propria attendibilità come testimone e presunta vittima.

Se i legali della donna sottolineano come le accuse di aggressione sessuale non siano affatto cadute, gli avvocati di Stauss Kahn, parlando con i giornalisti all'uscita dal tribunale, hanno sostenuto come si siano fatti “passi da gigante” nello svolgimento del caso, dichiarandosi “felici per questa decisione” della Corte. Non essendo ancora caduta l'accusa di violenza sessuale, l'ex capo del Fmi il prossimo 18 luglio dovrà presentarsi in tribunale per una nuova udienza. 

Serena Casu

 


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