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TARANTO, 17 FEBBRAIO 2015 - Era stato processato a seguito dell'inchiesta della procura di Taranto: secondo gli inquirenti l'uomo, ufficiale della Marina Militare, avrebbe chiesto e ricevuto da degli imprenditori delle bustarelle per alcune gare di appalto relative a Maricommi, il centro di addestramento militare di San Giorgio (Taranto).
La Marina Militare si era subito dissociata dal presunto gesto, mentre per il militare si erano aperte le porte del carcere. Successivamente, al Riesame, si era provveduto alla scarcerazione per un difetto di forma nelle carte presentate al processo.[MORE]
Ora, il problema formale si è risolto e gli inquirenti hanno provveduto ad arrestare nuovamente l'uomo, che ora potrà difendersi nelle sedi opportune.Il giro di tangenti era ben più complesso: l'uomo non è l'unico implicato nell'inchiesta.
Secondo chi indaga, ci sarebbero sei militari dietro all'affare. Gli imprenditori si sarebbero così trovati a pagare il 10% di ogni appalto relativo a Maricommi all'uomo arrestato oggi, che poi avrebbe provveduto a passare la "quota" agli altri soggetti implicati nell'inchiesta.
Ora, l'uomo è stato condotto nel carcere romano di Regina Coeli, dove attenderà il suo avvocato per decidere la strategia difensiva da adottare. L'inchiesta è ancora in corso, così come le indagini. La notizia è in fase di aggiornamento.
(Foto vivavoceweb.com)
Annarita Faggioni
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