WASHINGTON, 29 GENNAIO 2014 – Nell'annuale incontro dello Stato dell'Unione, Barack Obama ha dichiarato che il 2014 sarà ufficialmente l'anno in cui verrà definitivamente chiusa la prigione statunitense di Guantanamo Bay, mantenendo così una promessa che aveva fatto cinque anni or sono, ai tempi della campagna elettorale. La chiusura della famigerata prigione è in linea anche con il graduale ritiro delle forze militari dall'Afghanistan. «Il Congresso si impegnerà presto a trasferire i prigionieri e a chiudere il carcere di Guantanamo», ha dichiarato il presidente, «la lotta al terrorismo non si porta avanti solo attraverso l'intelligence e le azioni militari, ma anche rimanendo fedeli ai nostri ideali costituzionali, che siano di esempio al resto del mondo».
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Lo sforzo per la chiusura di Guantanamo rappresenta uno dei passi più importanti dell'amministrazione Obama, e del suo tentativo di ripristinare alcuni controversi aspetti della lotta ai gruppi terroristici, così come non è da meno la volontà di mettere la parola Fine all'impopolare guerra che attanaglia la nuova dirigenza americana a Kabul. Non sono da sottovalutare anche i tentativi di ristabilire un equilibrio nello scandalo sollevato da WikiLeaks, e lo spionaggio degli utenti americani. A tal proposito, Obama si è subito mobilitato ad affrontare la questione con una serie di riforme.
Foto: iljournal.it
Dino Buonaiuto
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