Vangelo del giorno. Mercoledì della quinta settimana di Pasqua
Parola e Fede Calabria

Vangelo del giorno. Mercoledì della quinta settimana di Pasqua

mercoledì 6 maggio, 2015

 Dal Vangelo secondo Giovanni
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. [MORE]


Questo vangelo ritorna dopo averlo ascoltato durante la quinta domenica di Pasqua.
Sempre il Signore per mezzo dei suoi profeti aveva gridato al suo popolo e al mondo intero che senza di Lui è la morte anche materiale e non solo spirituale. Dove Dio non regna, ivi dominano morte, fame, carestia, persecuzione, sfruttamento, deportazioni, uccisioni, ogni altro flagello.
Questo vangelo diventa per noi un attento esame di coscienza, un invito a chiederci: sono io un tralcio verde che porta frutti o sono io un tralcio secco che non porta più frutti e, quindi a nulla serve se non essere gettato nel fuoco.


Se un tralcio si separa da Lui, non solo non produce più alcuna vita eterna, Diviene un ramo secco buono solo per il fuoco. Le parole di Gesù non consentono alcun dubbio, alcuna diversa interpretazione. Senza di me non potete fare nulla. Il nulla è assoluto. È sul piano spirituale, materiale, personale, familiare, sociale, ecclesiale, politico. Allora, perché allontanarci dal Signore? Perché voler camminare senza di Lui. Torniamo a lui con tutto il cuore. Ravvediamoci sempre. Da dove siamo caduti? Rialziamoci ma non escludiamo Dio dalla nostra vita.


Inoltre, questo vangelo è un invito a vivificare e ravvivare la nostra fede. Con la nostra fede possiamo trasformare il mondo.
Il Signore sia la vostra vita. Buona e santa giornata a tutti.


Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Parola e Fede.