Cristianesimo e cattolicita'
Parola e Fede

Cristianesimo e cattolicita'

sabato 7 settembre, 2013

C'è distinzione tra essere cattolico ed essere cristiano? Questa è la domanda che si pone Marco. La risposta è a cura di don Nicola De Luca.

D. Forse la mia è una domanda banale: essere Cattolici o essere Cristiani e la stessa cosa? Bisogna seguire Gesú per essere Cristiani? Grazie, Marco.

R. Nessuna domanda è banale. Specialmente la tua.
Essere cristiano-cattolici è la stessa, identica cosa. Cristo ha voluto la sua prima comunità di discepoli fondata sulla roccia viva che è Pietro e sui dodici apostoli e i loro successori nel tempo. Ecco perché la pienezza della verità sussiste solo nella Chiesa Cattolica. Tutte le altre confessioni o comunità cristiane che vivono al di fuori dell’universalità pastorale di Pietro sono sì cristiani, ma possiedono alcuni semi di verità o parte di verità. Altre ancora poi sono ereticali. Cioè vivono nell’errore allo stato puro e quindi lontani dalla verità evangelica.[MORE]

Per essere cristiani, dunque, è vero che bisogna seguire Gesù e il suo Vangelo, ma quel Gesù e quel Vangelo che ti dona la Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. La Chiesa Cattolica è l’unica che può offrirti il Cristo vero, autentico, genuino e il Vangelo nella sua integrità e purezza che da millenni trasmette agli uomini. Essa è custode e interprete fedele di ogni parola di Gesù e di ogni suo dono di grazia. Ti ricordo il brano di Matteo in cui Gesù affida la sua Chiesa a Pietro:

“Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».” Mt 16, 13

Ed ancora leggiamo nel vangelo di Giovanni:

“Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore.” Gv 21, 15-16

La Cattolicità è una delle note essenziali della Chiesa. È sinonimo di universalità. Significa che le sue porte sono aperte ad ogni uomo di ogni tempo che voglia accogliere il Cristo vero come Redentore e Salvatore della propria vita. Ed essa prega, lavora e attende con somma saggezza e pazienza affinché tutti i cristiani siano uno in Cristo sotto la guida di Pietro e dei suoi successori. Ti lascio con una frase molto bella di Sant’Agostino Vescovo e Dottore della Chiesa: «Se venisse da me un Angelo del Cielo e mi proponesse un Vangelo diverso da quello appreso nella Chiesa Cattolica, crederei alla Chiesa e non all’Angelo».
Sii dunque un autentico cristiano cattolico.

Don Nicola De Luca

 

Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.


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