"Fantasticherie del cuore" il giornalista e scrittore Prof. Egidio Chiarella su InfoOggi
Fantasticherie del cuore Calabria

"Fantasticherie del cuore" il giornalista e scrittore Prof. Egidio Chiarella su InfoOggi

venerdì 15 maggio, 2015

Intervista ad Egidio Chiarella, giornalista e scrittore
Prof. Chiarella, benvenuto ad InfoOggi con una sua rubrica settimanale dal titolo stuzzicante e pieno di sorprese. È così?

Grazie a voi per l’attenzione riservatami. Anche se ho avuto spesse volte l’occasione di essere presente sulle vostre pagine, sicuramente una rubrica settimanale è sinonimo di stima reciproca e di condivisione di un certo stile giornalistico. Un modello di comunicazione che tenda non solo a raccontare quanto accade, ma anche evidenziare ciò che prepara l’uomo interiormente a modellare, in positivo o meno, la storia e gli avvenimenti che la sorreggono. [MORE]

Ci vuole meglio spiegare i dettagli di questo suo ultimo pensiero?

Certamente! Come è giusto che sia la cronaca ha il compito di rendere visibile la vita e i fatti quotidiani del territorio di riferimento, con serietà, imparzialità e rispetto per la persona. In questa direzione voi state facendo un ottimo lavoro d’informazione, che si tramuta in un servizio di civiltà per la tutta popolazione interessata. Pur persistendo su questi principi, cercherò di cambiare punto di osservazione. Partendo da pensieri illuminati di laici e religiosi o da basilari spunti sapienziali delle Sacre Scritture, mi preoccuperò, in piena umiltà, di offrire ai lettori lo stimolo giusto per vedere le cose dal di dentro. Ogni condizione umana ha un tracciato interiore che la determina.

Mi scusi, ma il titolo della sua rubrica come si lega a quanto ci sta anticipando? Perché parlare di Fantasticherie del cuore? Non le sembra un po' frivolo, rispetto allo spessore dei riferimenti culturali, letterari e religiosi che ha intenzione di prendere in considerazione, pur se in un linguaggio giornalistico agevole, veloce e fruibile a tutti?

La ringrazio per la domanda, ma le posso assicurare che il titolo, per quanto possa apparire, come dice lei, un po’ frivolo, rappresenta una dimensione interessante di ognuno di noi. L’uomo ha bisogno di fantasticare! Un esercizio della mente e del cuore che ha concesso all’umanità di raggiungere traguardi impensabili. Oggi si va verso una direzione avvilente. Non a caso Papa Francesco punta l’indice contro il pensiero unico che minaccia il mondo. L’umanità rischia di diventare una macchina sintonizzata solo su quanto le permetteranno di fare e di pensare. Altro che fantasia!

La sua quindi è anche una provocazione e una denuncia?

Da un certo punto di vista questa rubrica può anche essere intesa come una presenza on-line controcorrente. Tutto questo non guasta visto il pericolo prima accennato, ma qui si vuole andare oltre. Fantasticare per me non significa solo inventare, ma anche individuare dal profondo del “cuore” le ragioni storiche, economiche, sociali, culturali, così come i percorsi spirituali, che spingono i singoli e le comunità a concorrere, per la loro parte, alla costruzione del loro futuro e a determinare le condizioni attuali. Penso, da credente, che la società abbia bisogno di ritrovare il suo rapporto con il soprannaturale, senza scappare dal vissuto di ogni giorno e senza prendere comode scorciatoie. L’uomo, infine, non deve vergognarsi di accostarsi alla Parola del Vangelo, se vuole guidare e non subire le conquiste scientifiche, le comodità del progresso economico e sociale, il senso vero della civiltà del nostro tempo.

Siamo sicuri dell’apporto positivo e degli stimoli personali che la sua rubrica darà a chi ci segue. Ma prima di chiudere le voglio chiedere in che giorno andrà in rete e la ragione della sua scelta. Grazie e buon lavoro.

Grazie e buon lavoro a lei e ai suoi colleghi. Un ringraziamento sentito va al suo direttore e all’editore di questa importante testata, per aver deciso di ospitarmi. Un saluto e un augurio di buona e proficua lettura è giusto che lo rivolga a tutti gli amici di InfoOggi. Il giorno concordato è il lunedì. I motivi della scelta sono due: L’avvio di una nuova settimana e il suo profondo significato che esso ha per me, come per tantissimi altri, nel personale cammino spirituale.

TRACCE BIOGRAFICHE DI EGIDIO CHIARELLA

 

Paola Mea


Autore
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