Francesca Pascale contro Bonev: richiesti 10milioni per danni dopo intervista a Servizio Pubblico

venerdì 18 ottobre, 2013

GENOVA, 18 OTTOBRE 2013 - Un risarcimento per danni del valore di dieci milioni di euro. Sembrerebbe questa la somma richiesta da Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, dopo le piccanti e scandalose dichiarazioni andate in onda su La7 durante la trasmissione "Servizio Pubblico" di Michele Santoro.

A parlare con una lunga video - intervista è stata Michelle Bonev, attrice bulgara, che ha raccontato alcuni retroscena inediti dei suoi rapporti personali con l'ex Premier e l'attuale compagna. Tra le tante cose l'attrice ha anche specificato il reale orientamento sessuale della Pascale, precisando che questo dettaglio le è stato riportato dallo stesso Berlusconi.

Poco dopo la messa in onda dell'intervista, che ieri sera ha fatto raggiungere alla trasmissione di Santoro il record di ascolti con uno share del 12.81% ed oltre 2,7 milioni di telespettatori, immediata è stata la risposta del PDL.

Attacchi mirati e diretti alla Bonev, al conduttore Santoro e al suo modo di fare giornalismo definito "spazzatura" e al programma "Servizio Pubblico" apostrofato da Luca D'Alessandro una "cloaca".
Anche Angelino Alfano, segretario del PDL ha detto la sua: " Non accetteremo mai che il confronto politico scenda a questo livello. La nostra storia e quella del Presidente Berlusconi non potrà mai essere sporcata da un giornalismo qualunquista e volgare". La difesa del PDL è stata di massa con la Santanchè che ha definito Santoro "classico utilizzatore finale", "Altro che Servizio Pubblico, uno squallore" ha detto la Gelmini, mentre Brunetta ha parlato di "puro fango mediatico".

Intanto l'avvocato della Pascale, Paola Rubini, ha precisato che l'intervista andata in onda ieri sera a Servizio Pubblico "continua ed aggrava la condotta diffamatoria" e che "stiamo valutando in punto di diritto anche la possibilità di agire contro la tv La7". Naturalmente la decisione finale spetterà alla Pascale, oggetto della discordia e in questo caso del nuovo sopraggiunto gossip politico.

Emanuele Ambrosio

fonte ansa.it