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Riceviamo e pubblichiamo
"Che la classe politica catanzarese fosse impegnata nelle cose concrete, su questo ne eravamo sarcasticamente certi, ma che addirittura spendesse la maggior parte del proprio acume intellettuale per scovare i problemi della città tra fili d’erba un po' lunghi e buche per non dir peggio 'crateri', lungo il manto stradale, questo sì che invita a riflettere.
La politica cittadina oramai vive di queste cose avendo oramai smarrito la coesione con la realtà dei cittadini che vivono o frequentano quotidianamente il capoluogo regionale; una sorta di rifugio mediatico per evitare di parlare dei problemi seri di Catanzaro. [MORE]Ed allora al via il festival delle denuncie sui giornali con tanto di fotografia ad immortalare il momento e la gloria del 'denunciatore', per erbacce troppo lunghe o mal potate o per una buca lungo una strada comunale non troppo frequentata o addirittura per una pompa di benzina che da tempo aspetta di essere ristrutturata ma che invece ora langue in una cantiere a cielo aperto.
Ebbene sì, questa è la continua tiritera che leggo sui quotidiani ed a vedere il numero dei lettori, sembrano anche essere l’uniche di interesse collettivo!
Sarà che quell’erbacce non potate o la buca non aggiustata, presente qua e là nell’informazione cittadina , nasconda lo scarso spessore politico di qualche soggetto in certa di un facile elettorato, particolarmente attento a difendere l’ “orticello di casa sua” e che nulla importa dei reali problemi sociali ed economici che sta attraversando la nostra città e soprattutto i suoi giovani cittadini.
Qualcuno di questi 'denunciatori' ha mai riflettuto sull’evolversi della crisi economica che impera anche nella nostra città e che ha provocato un brevissimo tempo migliaia di disoccupati che si aggiungono a quelli già esistenti con evidenti riflessi negli altri settori produttivi del nostro territorio in procinto di fallire? Ed inoltre, i nostri amati "urlatori" vivono le necessitudini di una famiglia media che con 1000 euro mensili deve tirare avanti con un mutuo da pagare o ancor peggio un affitto e contemporaneamente dare dignità ai propri figli, garantendogli gli studi e le loro legittime aspirazioni sociali?
Certamente visto lo spessore con cui, quotidianamente, i volti della politica catanzarese intrattengono i cittadini, non otterrò risposte a tali quesiti: sicuramente il mio interesse ma anche quello di molti catanzaresi sarà di confrontarsi nel breve futuro proprio sui tempi del lavoro, della famiglia e dello sviluppo economico della città; lì si vedrà il reale peso politico dei candidati in campo, con la speranza di vedere qualche erbaccia o buca in meno, altrimenti questi politici si che avranno ancora da parlare!".
Corrado Didonna
Presidente circolo "Il Rinnovamento"
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