Catanzaro 23 settembre 2012 - E' da mesi che stiamo sensibilizzando la città sulla imminente, e ora attuale, chiusura delle sale cinematografiche, peraltro preannunciata, senza giri di parole, dagli stessi titolari. E' di tutta evidenza che una città senza cinema e' una città povera che non può offrire alla sua comunità possibilità di crescita emotiva e culturale. Ciò e' ancora più grave se si pensa che le strutture culturali alimentate con fondi pubblici hanno speso tanto, comprese le indennità per i loro vertici, offrendo ben poco alla comunità e lasciando un mucchio di debiti.
Ecco, allora, che il sit-in convocato per domani, e che noi condividiamo, sulla questione/cinema non può che essere accolto con favore trattandosi di presidio per la sensibilizzazione della città su una grave perdita per la comunita'. Dall'altro canto, tuttavia, come si coglie dalle notizie apprese dalla stampa, non può ignorarsi lo sforzo, che deve essere apprezzato, di qualche imprenditore della città (Daniele rossi e Alessandro Caruso) che hanno manifestato la loro disponibilità per favorire la riapertura dei cinema in centro. Le due cose non sono antitetiche, ma devono camminare insieme.
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La città non deve rassegnarsi ma deve stare in guardia pretendendo lo sviluppo culturale della stessa e tirando fuori gli artigli contro eventuali atteggiamenti omissivi, di chi ha il dovere di agire, e che possono ulteriormente alienare il capoluogo e la comunità.
Il direttivo del Pungolo per Catanzaro
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