L'Alfabeto della fede: Disegno Divino e Dogma
Parola e Fede

L'Alfabeto della fede: Disegno Divino e Dogma

giovedì 5 ottobre, 2017

Cari lettori, continua il nostro cammino di approfondimento con la rubrica "l'alfabeto della fede". Le parole che prenderemo in esame oggi sono: Disegno Divino e Dogma. Inoltre, vi ricordo che potete leggere sempre su InfoOggi i numeri precedenti della InfoOggi i numeri precedenti della rubrica. [MORE]

DISEGNO DIVINO

Tutto ciò che il Signore ha creato ha un fine che solo Lui conosce. Uno dei fini che noi conosciamo ci dice che tutto serve per manifestare Onnipotenza, Gloria, Grandezza del nostro Dio. Lui è il Signore e il Creatore, Lui è la Provvidenza. Lui provvede perché ogni cosa possa raggiungere il fine per il quale è stata creata. Distruttore del disegno divino è Satana, il quale per invidia tenta l’uomo, perché esca dal disegno di Dio che è di vita eterna ed entri nel suo disegno che è di morte eterna. Dio lo ha detto: “Se ne mangi, muori”.

Lasciandosi tentare da Satana, l’uomo non solo abbandona il disegno divino della vita, diviene distruttore di esso. Anziché cooperare con Dio a creare vita sulla terra, coopera con Satana a portare morte, ogni morte. Oggi l’uomo grida un lamento amaro contro tutte le morti che lo avvolgono. Ignora però che ogni disobbedienza a Dio distrugge il suo disegno divino di vita e di verità, di salvezza e di redenzione. Chi vuole invertire il cammino e da cammino di morte farlo divenire cammino di vita deve necessariamente percorrere la strada dell’obbedienza alla Parola del Signore. Ognuno deve decidere, scegliere cosa vuole essere. Operatore di vita o operatore di morte. Servo di Dio o servo di Satana. Oggi c’è una falsità che si respira come l’aria e inquina mente, anima, spirito, corpo dell’uomo. Si dice che seminando morte si raccoglie vita eterna. Non solo si distrugge il disegno divino della vita. Si proclama che alla fine tutti saranno nella vita. È la somma stoltezza che ci consuma.

L’uomo di oggi sta creando un vero caos universale. L’animale lo fa uomo. L’uomo lo fa animale. La donna la fa uomo. L’uomo lo fa donna. La morte la chiama vita. La vita la dice morte. Il bene lo dichiara male, il male lo dichiara bene. Il vero Dio lo proclama un falso dio. Il falso dio lo innalza a vero Dio. La luce la respinge perché proclamata tenebra. La tenebra la innalza come vera luce.

DOGMA
Il dogma è un editto, un decreto che stabilisce qual è la nostra fede e alla quale va dato tutto il nostro assenso: del cuore, della mente, dell’anima, dello stesso corpo. Senza obbedienza, si è fuori della fede.

Oggi si vuole una fede senza alcun dogma: teologico, cristologico, pneumatologico, ecclesiologico, escatologico. Si vuole una fede senza obblighi. Il dogma centrale della nostra fede è il “Credo” o “Simbolo” che ogni domenica recitiamo nella Liturgia della Santa Messa. Chi si pone fuori di quel dogma non può dirsi vero discepolo di Gesù. È fuori dei limiti della vera fede. Ma oggi c’è spazio per una fede dogmatica nella Chiesa? Molti suoi figli non stanno spingendo per una fede senza alcun limite? È giusto che tutti sappiano che una fede senza limiti è falsa.

Don Francesco Cristofaro

 


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