Ma che fine ha fatto il trenino del parco?

Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO - Per qualche mese la città e noi siamo stati abituati a vedere un trenino, su gomma, vivacemente colorato, partire dal Parco della biodiversità ed aggirarsi per le vie della città e sul Corso Mazzini strapieno, pure, di bambini. L’idea era bella e colorata e consentiva a tutti (anche ad eventuali turisti!) di visitare, in poco tempo, i luoghi essenziali e tipici della nostra Catanzaro. [MORE]

Vi è, però, che da qualche tempo, il simpatico e colorato trenino, gioia di tutti i bambini (e dei loro genitori e nonni), si aggira solo ed unicamente all’interno del Parco della biodiversità e non gli è più consentito mettere il naso al di fuori del Parco. Il motivo di tale improvvisa limitazione al detto allegro e colorato trenino non è dato sapere, sebbene qualcuno mormori che tale limitazione di circolazione sia stata imposta dal Comune di Catanzaro che, anche a seguito dell’interruzione del traffico sul Corso Mazzini, avrebbe negato al trenino provinciale l’autorizzazione ad aggirarsi per le vie della città.

La cancellazione dell’allegro trenino ha lasciato un vuoto nella città che di tanto in tanto al passare del simpatico trenino si colorava di allegria e si riempiva degli sghignazzi dei bambini. Ma tant’è! Ed allora, con la presente nota, non condividendo per nulla la cancellazione improvvisa ed immotivata del trenino, siamo a chiedere alla Provincia di Catanzaro e al Comune di Catanzaro e agli organi competenti di reintrodurre l’allegro trenino e comunque di adottare ogni atto che possa consentire ancora che il trenino percorra le vie della città animandola con i suoi colori e la sua allegria. Del resto il centro della città non può certamente migliorarsi se viene isolato dagli impulsi esterni e viene inutilmente blindato impedendogli di essere pervaso da iniziative ed attrattive e spunti, anche emotivo-culturali, che potrebbero rianimarlo e riaccenderlo.
 

Il Direttivo dell’Associazione
Il Pungolo per Catanzaro