Pd, Renzi sui migranti: "Giusto lo stop"
Politica Lombardia

Pd, Renzi sui migranti: "Giusto lo stop"

sabato 2 settembre, 2017

MILANO, 2 SETTEMBRE - Con l’apertura di settembre ricomincia di fatto il dibattito politico in attesa della ‘riapertura’ del Parlamento. Tra i temi principali a livello nazionale ed internazionale spicca senza dubbio la questione relativa alle ondate migratorie degli ultimi mesi, rispetto a cui è tornato ad esprimersi il segretario del Pd, Matteo Renzi.[MORE]

L’ex premier è intervenuto a Bologna, alla festa dell’Unità, incassando tuttavia tensioni e critiche con tanto di lite con una donna in platea. Il tema, del resto, è ancora caldissimo e le dichiarazioni di Renzi restano forti: «Si è fatto bene a sbloccare gli sbarchi. Non c’è divisione del Pd su questa cosa. E’ ovvio che ci siano opinioni diverse, ma sulla sostanza non ci sono divisioni» - ha affermato.

Renzi ha poi proseguito: «Chi parte e sta in mare, non è che fa i discorsi ‘io li lascio affogare e chi se ne frega’. Noi siamo l’Italia, chi sta affogando si prende e si salva. Non è una scelta libera. Non salvarli vuol dire non essere umani» - ha successivamente chiosato. Il punto è tuttavia un altro, e concerne evidentemente la necessità di avere strategie: «Abbiamo bisogno di una visione molto seria – continua l’ex premier – c’è un limite massimo di persone che puoi accogliere».

Il segretario Pd ha peraltro voluto spegnere la polemica mediatica dell’”aiutiamoli a casa loro” esprimendo nuovamente il concetto di “aiutarli davvero a casa loro” e richiamando la necessità di una maggiore attenzione europea. Renzi ha poi rievocato l’importanza di investimenti nei paesi d’origine e in Africa, al fine di limitare l’ondata migratoria che interessa e sta interessando il Belpaese.

Il leader Pd è poi andato all’attacco delle opposizioni, a cominciare da M5S sul tema vaccini per poi attaccare la Lega sulla proposta di referendum legata alla divisione tra Emilia e Romagna: «A furia di fare secessioni, uno ci prende gusto. Poi vorranno dividere Emi e Lia, e Ro e Magna, e del resto a Roma hanno magnato, come dimostra una recente sentenza».

Ma Renzi non finisce qui, ed affonda il colpo anche su Salvini, Grillo e Consip: «Se qualcuno ha fabbricato prove false contro l’allora presidente del Consiglio è una cosa gravissima. Vogliamo la verità e non ci fermeremo finché i responsabili della falsificazione delle prove non saranno davanti ai Tribunali». Frecciata anche all’amico-nemico Silvio Berlusconi, accusato di voler combattere i populisti assieme a Salvini: «Ci sono Berlusconi e Salvini che si sono rimessi assieme. Mi immagino Berlusconi al prossimo incontro dei Popolari europei che dice che vuole combattere il populismo assieme a Salvini» attaccando il leader di Forza Italia anche sulle promesse mai mantenute ed invece attuate dal Pd, come il Jobs Act «da un milione di posti di lavoro».

L’aria da campagna elettorale, condita dal tour di presentazione del suo nuovo libro, genera tuttavia uno scivolone ‘fuoriprogramma’ con la replica piccata ad una donna presente in sala: «Avete rubato lo dice a sua sorella» - ha sbottato Renzi – accusato di essere fantoccio delle banche. La contestatrice si è presentata con uno striscione con la bandiera ‘No Salvabanche’, suscitando la reazione del segretario, ormai già pronto alle prossime elezioni nazionali con l’intenzione di “arginare i populismi attraverso il polo del buon senso e della ragionevolezza”.

foto da: infooggi.it

Cosimo Cataleta


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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