Cerca

Saldi: da sabato in Calabria, sconti dal 40% in su

Redazione
Condividi:
Saldi: da sabato in Calabria, sconti dal 40% in su
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

2 LUGLIO 2015 - Iniziano i saldi estivi 2015. La prima regione a partire e' la Campania, dove le vendite di fine stagione prendono il via oggi. Basilicata, Puglia e Marche seguiranno domani, mentre dovremo attendere sabato 4 luglio per le restanti regioni d'Italia, Calabria compresa. I prossimi saldi saranno caratterizzati da sconti iniziali piuttosto alti. Secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 (il 48%, l'8% in piu' rispetto al 2014) ha gia' deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su.  [MORE]

"I prossimi saldi estivi saranno una grande occasione per tutti", spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l'associazione che riunisce le imprese di distribuzione moda Confesercenti. "Per i consumatori, che avranno la possibilita' di acquistare capi di qualita' a prezzi molto convenienti; ma anche per le imprese del settore, che vengono da un avvio di anno ancora stagnante: un imprenditore su due (il 49%) non ha rilevato miglioramenti rispetto al 2014, contro un 26% che riscontra segnali di ripresa e un 24% che registra invece un ulteriore calo. L'auspicio e' che, dopo i primi segnali di ripartenza dell'economia, i prossimi saldi segnino l'inversione di tendenza anche per i consumi. Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte".

"La recessione - conclude Manzoni - tecnicamente e' finita, ma la spesa delle famiglie non e' ancora ripartita. In particolare quella per l'abbigliamento e le calzature, che nel 2014 si e' attestata intorno ai 100 euro al mese. Il 2015, finora, conferma le impressioni degli imprenditori: le vendite nel comparto moda - segnala l'Istat - registrano nei primi quattro mesi del 2015 una sostanziale stabilita' per l'abbigliamento (+0.3%) e una contrazione per le calzature -0.6%. Continua pure l'emorragia di imprese: tra gennaio ed aprile hanno chiuso altri 2.600 negozi del comparto". (Agi)


Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?

Iscriviti ai nostri canali ufficiali:

Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.